PATERNAL LEAVE DI ALISSA JUNG PER GIOVANI (DAI 14 ANNI) E ADULTI – AL CINEMA
Leona detto Leo (la convincente Juli Grabenhenrich, al suo debutto) ha 15 anni e tutta l’intenzione di incontrare il padre (Luca Marinelli), mai conosciuto. Un viaggio dalla Germania verso l’Italia, con bugie ben costruite per la madre single ansiosa per l’assenza della figlia, per saperne di più sul fantomatico Paolo, al quale ha tante cose da chiedere. In quel della marina ravennate (dove è stato girato in gran parte il film) tra bar devastati dalle mareggiate e la plumbea atmosfera del mare d’inverno, avviene l’incontro tra padre e figlia, con il primo che sta cercando di costruire con fatica una nuova famiglia, ma vive ancora con le ansie da responsabilità paterna, raddoppiate con l’arrivo improvviso ed inatteso di Leo.
Principalmente un duetto, contornato da pochi e indovinati personaggi di contorno (il giovane interpretato da Arturo Gabriellini, figlio dell’attore Edoardo, quello di Ovosodo, la nuova compagna di Paolo, Valeria e la figlioletta Emilia nata dalla loro relazione, interpretate rispettivamente da Gaia Rinaldi e Joey Falletti Cardillo), tra un padre goffo e non ancora del tutto cresciuto e una “ragazzina” già bella adulta e consapevole, orchestrato con giusta misura da Alissa Jung, compagna nella vita di Marinelli, con una messa in scena indovinata, crepuscolare e malinconica per raccontare paure genitoriali e desideri e fragilità adolescenziali, con la giovane desiderosa di solide relazioni paterne perdute.