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Il Cesena è vicinissimo al sogno… finale

SERIE C. Giovedì sera, al ‘Manuzzi’, basterà non perdere

I bianconeri espugnano Lecco (1-2) al termine di una partita che non era nata sotto una buona stella con il ko di Corazza. Colpiti anche due legni

Il sogno finalissima è a un passo. Giovedì sera, al ‘Manuzzi’ (calcio d’inizio alle 20.30), sarà sufficiente non perdere con il Lecco per andarsi a giocare la possibilità di salire in serie B. Nella gara di andata, infatti, i bianconeri hanno espugnato (1-2) il ‘Rigamonti- Ceppi’ al termine di novanta minuti spettacolari in cui, però, hanno sprecato davvero tanto. Una partita, quella contro i lombardi, iniziata nel peggiore dei modi e che aveva fatto storcere la bocca ai più scaramantici. Durante il riscaldamento, infatti, Corazza si è dovuto fermare per un problema alla coscia mentre dopo appena venti minuti, Brambilla è stato costretto ad uscire a causa di una caviglia in disordine per un’entrataccia di Ardizzone.

Nel frattempo, però, il Cesena era passato in vantaggio.

Minuto numero 9, Pairetto al Var richiama Scatena perché si accorge che Bianconi ha ‘parato’ una conclusione di Stiven Shpendi in piena area: dal dischetto si presenta Mercadante che fa 0-1. I bianconeri giocano che è una meraviglia e sfiorano il raddoppio con Stiven e Bumbu che, però, esaltano Melgrati. Il prefisso 02 arriva sui titoli di coda del primo tempo quando Prestia (nella foto)prende l’ascensore e tira una fiondata pazzesca di testa su angolo di Adamo. Si va all’intervallo con i bianconeri padroni assoluti del campo. Superiorità che si concretizza anche nella ripresa quando Stiven colpisce un palo clamoroso. Arriviamo così al 65’ quando accade l’incredibile. Stiven parte palla al piede e scarica verso Melgrati che si tuffa a pelle di leone e respinge.

Dalle retrovie arriva il gemello, Cristian, che a porta vuota riesce nell’impresa di colpire un palo che grida vendetta ma che, soprattutto, avrebbe dato al Cesena il biglietto per la finale perché sullo 0-3, il Lecco, non avrebbe avuto chance.

Invece la legge del calcio, ‘gol mangiato, gol subìto’ si concretizza esattamente sull’azione successiva quando Giudici trova il 2-1 che regala una flebile speranza ai lombardi.