MISSIONE. Nei giorni scorsi don Aldo Fonti è ripartito per il Venezuela, questa volta con un nuovo (e antico) incarico
Era sabato 22 ottobre 1977 quando il vescovo Giovanni consegnava il crocifisso e a don Aldo Fonti e a tre suore di congregazioni riminesi per la Missione in Venezuela. Sono passati 48 anni e don Aldo ritorna ora alla vecchia parrocchia di La Guaira. Avrà il compito di accompagnare un giovane diacono nel servizio pastorale a quella comunità, che la Chiesa riminese attraverso il servizio di don Aldo , don Gerardo e don Egidio ha imparato ad amare, finche quella Missione è stata chiusa ed affidata alla Diocesi.
Prima di partire don Aldo ci ha rilasciato questa breve intervista.
“Un anno fa, precisamente nell’ottobre 2024 sono ritornato in Venezuela con il permesso del Vescovo. Dopo 15 anni fuori dal paese, solo brevi visite, ci voleva un periodo di reinserimento, per questo non ho preso impegni istituzionali ma offrendo solo collaborazioni. Ho scelto di vivere in una casa famiglia con tre invalidi.”
Non sei stato comunque con le mani in mano…
“Ho dedicato tempo al Centro di avviamento al lavoro, migliorando la infrastruttura con la costruzione di un nuovo asilo, due consultori e allargando l’offerta dei corsi di formazione al lavoro con un aumento significativo della matricola (120 ragazzi ogni trimestre)”.
Poi cos’è accaduto?
“Dal mese di marzo è arrivato in diocesi il nuovo Vescovo, mons. Pablo Modesto, salesiano di formazione. Lui, approfittando della visita che il vescovo Nicolò ci ha fatto nel mese di luglio, ha chisto la mia disponibilità di farmi carico della parrocchia San Martin de Porres che comprende il Barrio Montesano- Tropicana- Canaima ( nella foto una parte della parrocchia), fondata negli anni ‘80 da noi, equipe di Rimini. Avevamo poi consegnato la parrocchia al clero diocesano nell’anno 1992. Da allora tanti preti si sono turnati e sono passati per quella comunità. Ma negli ultimi anni era affidata ad un prete, che neanche viveva nella zona e garantiva solo la messa e qualche altro servizio. Per questo il vescovo Modesto ha chiesto al nostro Vescovo la mia disponibilità, per qualche anno, per accompagnare un giovane diacono che sarà ordinato prossimamente e così in equipe riprendiamo la pastorale di questa comunità nella quale si è seminato tanto, ma poi poco a poco è stata un po’ abbandonata”.
Quando accadrà questo?
“Ufficialmente riceveremo la parrocchia domenica 28 settembre e con il diacono Alberto inizieremo questa nuova avventura”.
Molti si sono stupiti di questa tua disponibiità…
“È vero. In questi gioni passati in Diocesi a Rimini, più di una persona è rimasta stupita per questo nuovo impegno all’età di 78 anni. Io invece ringrazio Dio per questo dono e sono convinto che se le nostre parrocchie si aprono alla missio ad gentes riceveranno una grande ricchezza. In questa nuova tappa cercherò anche di preparare strutture di accoglienza per ricevere giovani e non giovani che vorranno passare un tempo da noi.

