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Parigi dipinta tra memoria e modernità

I COLORI DEL TEMPO DI CÉDRIC KLAPISCH PER GIOVANI (DAI 14 ANNI) E ADULTI – AL CINEMA

Parigi ieri, Parigi oggi… Il nuovo film di Cédric Klapisch (L’appartamento spagnolo, Ritorno in Borgogna) è un omaggio alla città tra passato e presente, costruito con arguzia e vitalità, tra le suggestioni della pittura e gli scatti fotografici, con un percorso che coinvolge un gruppo di persone che scopre di essere parte di una stessa famiglia e di aver ereditato una casa in campagna, apparentemente un rudere, ma in realtà un prezioso scrigno di memorie della loro antenata e soprattutto il luogo dove viene ritrovato un prezioso quadro che potrebbe essere proprio frutto di un autore legato alla popolare corrente pittorica impressionista.

Un gioco continuo di rimandi, citazioni, riferimenti, con tanto di esperienza di “viaggio” lisergico nella storia incontrando personaggi celebri, tra Sigmund Freud e Victor Hugo, con un occhio sempre di riguardo alla capitale parigina, in fermento progressista nel passato e oggi immobile nella luce riflessa della sua gloria, incapace di trovare nuovi stimoli. Non è un nostalgico ritorno al passato, ma al contrario l’idea di riferirsi alla creatività di ieri (arte, fotografia, cinema, non a caso la tranche del passato è ambientata nel 1895) per trovare nuovi stimoli nel contemporaneo oltre ad un bel procedere sui sentieri della memoria. Da vedere, immergendosi nel gioco piacevolissimo realizzato con l’ausilio di un cast variegato con attori come Suzanne Lindon (figlia di Vincent Lindon e Sandrine Kiberlain), Vicent Macaigne e Cécile de France.