Nella famosa saga cinematografica Matrix uno dei personaggi più iconici e affascinanti è l’Agente Smith, un programma creato dal sistema con il preciso scopo di mantenere l’ordine e difendere a tutti i costi lo status quo. Con una caratteristica fondamentale: se una qualsiasi persona si ribella a tal punto da diventare una minaccia per l’ordine costituito, chiunque può essere controllato dall’Agente Smith, trasformandosi in una nuova forza di difesa del sistema. Illuminante, se si applica questa allegoria al mondo reale. E, soprattutto, se lo si fa in questo periodo storico. L’abbordaggio illegale della Global Sumud Flotilla, l’incarcerazione degli attivisti da parte delle autorità israeliane e il conseguente sciopero italiano nato dal basso a trazione prevalentemente giovanile, ha rivelato un vero e proprio esercito di “agenti Smith”: durante i giorni della manifestazione, i social (ma non solo) sono stati inondati da critiche feroci, insulti e anche minacce di morte verso chi, di fronte a un genocidio, ha deciso di tracciare una linea netta e sottolineare con forza (e pacificamente) di non essere rappresentati da una classe politica il cui silenzio sfiora la complicità.
Sempre di più, dunque, chi comincia a ragionare fuori dalla narrazione dominante suscita una reazione del sistema. Che non arriva solo dall’alto, come nei periodi più bui dei regimi del passato, ma dal basso, dalle persone comuni, che si trasformano in difensori dello status quo. Senza trarne alcun vantaggio, quasi come reazione istintiva.
Se pensiamo ai giovani questo concetto diventa palese: oltre alle proteste per la Sumud Flotilla, i ragazzi e le ragazze che scendono in piazza per l’ambiente, che utilizzano i social per denunciare l’endemico sfruttamento del lavoro, che chiedono più tutele dal punto di vista economico o una maggiore sensibilità sui temi della salute mentale, vengono subito etichettati, ridicolizzati, attaccati anche con toni vergognosi, da parte soprattutto del mondo dei “grandi”. Difendendo vizi del sistema che, spesso, danneggiano anche loro. Evidentemente non ne sono consapevoli, sono solo programmati per farlo. Come dei veri Agenti Smith.

