Sabrina Molinaro, ricercatrice del CNR, nel suo intervento, ha portato al centro dell’attenzione i numeri sull’andamento dei consumi tra adolescenti (15-19 anni).
Il gioco d’azzardo ai livelli più alti di sempre, con quasi 6 ragazzi su 10 che l’hanno provato nonostante la legge vieti l’accesso ai minori.
Consumo di psicofarmaci senza prescrizione medica riguarda il 12% degli studenti nell’ultimo anno. Le ragazze sono le più coinvolte: in aumento anche abuso di sostanze per dimagrire.
L’uso eccessivo di internet preoccupa per l’«incapacità di focalizzarsi qui e ora. Il 25.4% degli studenti intervistati usa lo smartphone più di 5 ore al giorno, con un uso discontrollato della rete e una fragilità maggiore delle ragazze».
Dall’indagine emerge soprattutto il problema del cyberbullismo, «violenza che segna nel profondo dell’anima. Il 47% degli studenti è stato
cyberbullizzato. Il 23% poi diventa cyberbullo». Si tratta di giovani che fanno anche uso di sostanze, sono meno soddisfatti di sé stessi.
Altro fenomeno il ritiro sociale, più di 6 mesi senza uscire dalla camera. Giovani che dormono molto, ascoltano musica e giocano online. (dati che si possono trovare sul Rapporto ESPAD 2024 “Sotto la superficie – Le nuove sfide dell’adolescenza fra rischi e quotidianità”).
Anche nell’ultima relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia (dunque non solo relativa ai giovani), oltre a riconfermarsi la cannabis come la sostanza psicoattiva più diffusa (soprattutto fra i giovani adulti, meno fra i giovanissimi), si rileva un aumentato uso della cocaina, sostanza col maggiore impatto sanitario e sociale in Italia.
Il report riferisce che nel 2024 il 35% dei decessi direttamente accertati per intossicazione acuta letale sia attribuibile proprio alla cocaina, percentuale che risulta in progressivo aumento nel corso degli anni e che ha raggiunto, proprio nel 2024, il suo massimo storico.
Anche il crack e nuove sostanze psicoattive sono entrate prepotentemente a circolare sulle piazze italiane. Anche nella relazione al Parlamento preoccupa il trend in crescita tra i giovanissimi rispetto al consumo di sostanze psicoattive e all’incrementato consumo di psicofarmaci, all’eccessivo uso di alcool.
A destare preoccupazione è anche la tendenza in crescita al gioco d’azzardo tra i giovani: circa 1milione e 530.000 ragazzi, pari a circa il 62% degli studenti, riferisce di aver giocato d’azzardo almeno una volta nella vita.

