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Spiaggia libera tutti… per davvero

Spiaggia libera tutti ma sarà vero? Si chiama così il progetto attivato dal Comune di Rimini a partire da questa stagione balneare sulla spiaggia libera di piazzale Boscovich. L’idea è che tutti possano godere dell’arenile e del mare gratuitamente. Ma proprio tutti, a partire dalle persone disabili. Sarà proprio così? Lo abbiamo chiesto agli utenti.

Lo spazio è bello, il servizio ottimo e il personale è molto gentile e disponibile. Sì, consiglierei vivamente questa spiaggia”, risponde il signor Romeo. Sabato mattina è arrivato con la sua amata Sonia, che conferma: “ Bisognerebbe che ce ne fossero tanti altri di luoghi così”. Sonia, con qualche piccolo problema di mobilità, racconta di come sulla spiaggia libera di Rimini abbia recuperato il piacere di andare al mare. “ Per me non è semplice, ho paura sempre di scivolare. Qui ho ritrovato sicurezza perché è sempre tutto pulito. Ma non è solo questo. Questi ragazzi sanno gestire la situazione. Oltre a tenere pulito e in ordine e ad essere molto gentili, molto disponibili, sono anche ‘leggeri’ nel senso buono del termine: io con loro sto bene, mi sento tranquilla e non mi sento diversa”. Questi ragazzi, come li chiama Sonia, sono gli operatori della cooperativa Amici di Gigi, che ha vinto il bando del Comune per la gestione della zona.

Tra gli ospiti più affezionati c’è anche Stefania. Sta consigliando la Spiaggia libera tutti a tanti amici che secondo lei potrebbero trarne beneficio. “ Se hai bisogno di un aiuto gli operatori sono presenti. È molto comodo, è di facile accesso, il bagno è abbastanza spazioso. Io andavo in uno stabilimento più avanti, ma qui mi trovo meglio: c’è il parcheggio proprio di fronte, c’è poco da camminare e per chi si muove in deambulatore questo fa la differenza. Mi trovo davvero molto bene, mi sento coccolata. E poi siamo nel posto più bello di Rimini”.

Ma che cos’è di fatto la Spiaggia libera tutti? Il progetto fa parte delle spiagge libere di Rimini, non è uno stabilimento balneare a parte. È un servizio pubblico e gratuito rivolto a tutti, con un’attenzione speciale per le persone con disabilità. I nostri gazebo sono riservati a loro, a chi finora non poteva usufruire della spiaggia libera a causa di problemi motori, ipovisione o altre barriere. – spiega il responsabile, Giacomo Morigi Tutti i nostri servizi sono gratuiti e, dal momento che nelle spiagge libere non si possono svolgere attività economiche, abbiamo deciso di rovesciare il concetto: offriamo tutto noi. Se qualcuno chiede un caffè, dell’acqua o altro, glielo offriamo. È un ribaltamento totale dell’idea di servizio”.

Quello che si vede arrivando a piazzale Boscovich, e che fa la differenza oggi sulla spiaggia libera di Rimini, è il totale abbattimento delle barriere architettoniche, dalla strada fino a mare, grazie ad un’ampia area pavimentata e a una pedana srotolabile di venti metri che vi si va ad aggiungere. “ C’è un signore che ogni giorno alle 7 del mattino viene a fare una passeggiata in riva al mare con il suo scooter speciale. Senza la nostra pedana non riuscirebbe a raggiungere la battigia. Rimarrebbe bloccato nella sabbia asciutta”, racconta Giacomo.

C’è di più. Grazie al sollevatore di cui è dotata la spiaggia, anche le persone con disabilità particolarmente gravi, come per esempio quelle totalmente immobilizzate, possono essere facilitate negli spostamenti e possono addirittura essere posizionate sulle sedie job per andare a fare il bagno in mare.

Offriamo supporto per la permanenza in spiaggia e per la balneazione, che avviene solo in condizioni di sicurezza (cioè con bandiera bianca sventolante sulle torrette). Siamo sempre presenti in acqua per assistere chi ne ha bisogno, che in ogni caso fa il bagno con la supervisione e la responsabilità dell’accompagnatore. I nostri bagnini sono allertati tramite walkie-talkie e fischietto per intervenire in caso di emergenza”, sottolinea Giacomo.

E quando questo succede, quando un ospite riesce ad entrare nel mare, qualcosa cambia… “ L’espressione dei loro visi, soprattutto, si distende”, racconta Giovanni Battista Zangoli, che con i colleghi Allegra Bartolini e Damiano Sammarini, affianca Morigi nel lavoro ( nella foto), assieme a un nutrito gruppo di giovani volontari. “ All’inizio c’è un grande stupore. Non ci credono neanche loro che sia davvero possibile tornare a fare il bagno. Di fatto si tratta di persone che magari non lo fanno più da vent’anni. Poi arriva un momento molto bello, si rilassano e iniziano a raccontarsi e a condividere le loro preoccupazioni, le loro difficoltà”.

Quali sono gli altri servizi disponibili?

Abbiamo gazebo con lettini più larghi e più alti, sedie da regista e la possibilità di aggiungere lettini per gli accompagnatori. Bagni e docce interni ed esterni. Spogliatoi interni”.

E ovunque è pulitissimo. Perché alla Spiaggia libera tutti a brillare non deve essere solo la pedana. “ Più volte al giorno controlliamo che i bagni e le docce interne siano puliti. Tra gli ospiti, infatti, arrivano persone in dialisi, o che hanno malattie legate al sistema immunitario, per cui è importante che anche i servizi sanitari siano sempre igienizzati e sicuri. Più in generale, cerchiamo di tenere in ordine tutto. Deve essere bello, come fosse casa nostra”.

Come ogni spiaggia riminese che si rispetti, inoltre, non manca una proposta all’insegna di animazione e socializzazione, oltre a eventi speciali (altro pezzo in pagina). “ Mattina e pomeriggio, circa quattro ore al giorno, proponiamo ai nostri ospiti alcune attività per stare insieme, come per esempio una partita a carte, o qualche altro gioco”.