Home Attualita Santarcangelo: giovane e dinamico

Santarcangelo: giovane e dinamico

Santarcangelo come realtà giovane e dinamica, in cui la percentuale di imprese che hanno scelto di seguire percorsi di innovazione e di lotta alla crisi è più alta nel confronto con Provincia e Regione. È la fotografia scattata da Unioncamere Emilia-Romagna, che ha realizzato il Rapporto sull’economia e sul posizionamento competitivo di Santarcangelo, presentato pochi giorni fa dal direttore del Centro studi Guido Caselli. Diversi i punti dello studio da mettere in evidenza.

Andamento demografico
Secondo lo studio, Santarcangelo presenta una popolazione più giovane e in crescita, una situazione dovuta principalmente all’arrivo di nuovi cittadini dal resto d’Italia, più che dall’estero. Con un +6,4% Santarcangelo è il settimo comune della regione (su 331) per crescita. In provincia, solo Rimini (6,6) e Misano (7,6) hanno fatto meglio. Con oltre 22mila abitanti, Santarcangelo è la 32esima città più grande della regione, la 455esima a livello nazionale (su 7.960 comuni). Come anticipato, Santarcangelo fa registrare anche una popolazione più giovane: 101esimo posto in regione, con una quota di stranieri dell’8,5%, nettamente inferiore alla media provinciale (10,7) e regionale (11,9).

Indicatori di ricchezza
Il reddito medio dei santarcangiolesi nel 2016 è stato di circa 19.800 euro, poco più alto (250 euro) della media provinciale, ma inferiore alla media regionale. Ma se da un lato la ricchezza per abitante è inferiore alla media in regione, dall’altro si segnala che questa crescita è più robusta, accompagnata da una distribuzione dei redditi più omogenea rispetto ad altri territori. Infatti il grado di diseguaglianza nella distribuzione dei redditi è inferiore sia a quello medio della provincia che a quello regionale.

Struttura economica
Santarcangelo porta sul territorio un valore aggiunto realizzato per la maggior parte dal settore terziario: 74,3%, a metà strada tra la percentuale più elevata, la provincia (79,9%) e quella più bassa, la media regionale (67,1%). Santarcangelo è più manifatturiera (18%) rispetto alla provincia (14,7), ma molto meno rispetto alla regione (26,3), e presenta “un’incidenza sul valore aggiunto del comparto agricolo e di quello delle costruzioni più elevato rispetto alla media dell’Emilia-Romagna”. Un valore aggiunto dato anche da un’imprenditoria dinamica: 11,5 attività ogni cento abitanti, un valore inferiore a quello provinciale ma superiore a quello regionale. Segnali positivi anche dall’occupazione: +6,1% rispetto al 2017.

Competitività
I dati rivelano che Santarcangelo si differenzia dal resto della provincia e della regione per la percentuale di imprese resilienti, cioè di attività che hanno ripreso a crescere sia per occupazione che fatturato: a Santarcangelo le resilienti rappresentano il 46% del totale, con Rimini e regione ferme rispettivamente al 37 e al 36 per cento. Fra i fattori di competitività rientra anche il turismo, con 81 imprese presenti sul territorio che occupano oltre 300 addetti.

Oltre ai dati, cosa caratterizza il valore di Santarcangelo? “Ciò che lo differenzia – comenta Caselli – è attribuibile a un patrimonio proprio del territorio, che non sappiamo scomporre con precisione chirurgica nelle sue parti elementari. Un patrimonio la cui proprietà è diffusa, composita e identificabile con il territorio stesso”.

Simone Santini