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Quelle “zebre” poco rispettate!

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Il 60.5 per cento degli automobilisti italiani non si ferma davanti al pedone che attraversa la strada sulle strisce. A dirlo è l’Associazione Sostenitori della Polizia Stradale (ASAPS). Duemila i tentativi effettuati in cinque città tra le più importanti d’Italia: Milano, Firenze, Roma, Napoli e Palermo. E a Rimini, abbiamo pensato, come andranno le cose? Mercoledì scorso, 4 gennaio, lo abbiamo testato. Ci siamo armati di carta, penna, orologio e una bella macchina fotografica e siamo andati in giro per la città (e non solo), cercando i punti più trafficati. Il risultato? L’attesa media per attraversare in assoluta sicurezza è di circa 22 secondi. Ma attenzione, in alcuni punti siamo stati fermi quasi un minuto. Senza parlare del linguaggio poco oxfordiano di cui a volte siamo stati vittime.
Dal Ponte di Tiberio alla città. La nostra ricerca sul campo è partita dalle strisce pedonali che dal Ponte di Tiberio portano in Corso d’Augusto. L’orologio segna le ore 09.03.22 secondi. Fermi, lato Ponte, i nostri protagonisti: mamma Laura e i piccoli Lucia e Alberto. In sequenza transitano una Yaris bianca con targa sammarinese, due Fiat entrambe “riminesi” e un Suv dell’Audi: tutto come se nulla fosse. È una Jeep straniera la prima a fermarsi e far passare la famiglia. Si guarda l’orologio, ore 09.04.20: quasi un minuto!
Via Roma incrocio con via Gambalunga. Altro giro, altra attesa. Questa volta scendiamo lungo via Gambalunga per arrivare all’incrocio con via Roma. A terra ci sono le nuove zebre disegnate perché pochi metri più avanti c’è la scuola elementare. Laura con Lucia e Alberto fanno un passo avanti: da nord arriva un camper che suona vigorosamente mandando in un luogo molto affollato i tre. Subito dietro, però, una Ducati rallenta il rombo e si ferma. Dalla parte opposta la stessa cosa la fa una Jazz. Risultato, per attraversare sono bastati meno di dieci secondi.
Viale Tripoli. Ben diversa è l’attesa per attraversare viale Tripoli, all’altezza del Bar Gelateria Marselli. Qui, un paio di settimane fa, sono stati messi sotto due pedoni. Guardiamo l’ora: 11.32.06. Transitano in sequenza cinque auto e due motorini. E niente. Si è tutti ancora fermi. Poi arriva una macchina dei vigili: stop, e mamma e due figli possono iniziare ad attraversare. Peccato che dall’altra parte arrivi un taxi costretto quasi a inchiodare. Altra sequela di nomacci mentre l’orologio dice che per fare dieci metri si è dovuto attendere quasi un minuto.
Riccione, zona San Lorenzo e viale Romagna. La situazione non cambia di molto spostandoci in altre città. A Riccione, per esempio, per riuscire ad arrivare in viale Romagna l’attesa è di quasi 40 secondi. Un po’ di meno, ma molto più pericolosa, la situazione delle “zebre” nella zona della parrocchia di San Lorenzo.
Savignano, via Galvani da incubo. Un vero e proprio incubo, invece, riuscire ad attraversare via Galvani, a Savignano. L’orologio segna le 16.43.25. Quando Laura e i suoi figli sono dall’altra parte sono passati quasi cinque minuti!
Via Allende, il punto nero della Regina. Non va di certo meglio a chi, a Cattolica, voglia usufruire delle “zebre” di via Allende. Qui ogni giorno transitano circa 2mila veicoli e riuscire ad attraversare è un’impresa. La media è di circa tre minuti.
Insomma, anche a Rimini e provincia gli automobilisti non sono proprio amici dei pedoni.

Francesco Barone