Home Cartellino Sportivo IL CARTELLINO DEL 29 MAGGIO 2016

IL CARTELLINO DEL 29 MAGGIO 2016

Azzurro
alla memoria di Gino Brocchi. Aveva 73 anni. Laureato in lingue moderne alla “Bocconi” di Milano, ha vissuto in prima persona la grande boxe romagnola, prima come pugile poi come apprezzato arbitro. È stato, infatti, nella FPI dal 1976 al 1993 con la qualifica di nazionale. Come giudice e come arbitro ha diretto importanti match. Il Presidente della FPI Brasca, a nome di tutto il movimento pugilistico italiano, ha espresso, sul sito ufficiale della Federazione, il suo cordoglio alla famiglia Brocchi, al quale ci uniamo anche noi.

Azzurro
al varo di “Anvera 55S”. L’imbarcazione di 17 metri estremamente innovativa, è stata realizzata con l’uso di materiali speciali, in particolare carbonio e resina, e un design elegante ed essenziale che la rende simile ad un delfino. Il Club Nautico Rimini per l’occasione ha organizzato, per gli invitati, una serata di gala.

Azzurro
alla 24ª edizione delle “Olimpiadi della Gioventù”. La manifestazione di atletica leggera, che ha visto la partecipazione di circa 400 studenti, di età compresa fra i 12 e i 14 anni, tra cui dieci alunni con disabilità, in rappresentanza di otto Istituti scolastici del comune di Rimini, è stata organizzata dall’Atletica Libertas Rimini. L’edizione 2016 è stata particolarmente significativa perché è coincisa con l’inaugurazione ufficiale della nuova, splendida pista di atletica allo stadio “Romeo Neri”. Ad aggiudicarsi il Trofeo “Franco Montebelli” è stata, come nelle scorse tre edizioni, la scuola media “Centro Storico” di Rimini, che ha prevalso su Marvelli e Miramare.

Azzurro
all’incontro emozionante che si è tenuto, presso la palestra dell’Istituto per Geometri “Belluzzi”, tra gli Special Crabs, squadra interamente composta da ragazzi diversamente abili, e il supergruppo U18 & U16 della Pallacanestro Titano. “I ragazzi della Pallacanestro Titano sono stati davvero bravi – spiega Massimiliano Manduchi, allenatore degli Special Crabs -. Prima dell’allenamento avevo detto loro di pensare a divertirsi e a cogliere la purezza con cui giocano i miei atleti speciali. Sono bastati pochi minuti per cancellare timidezza e imbarazzo. È stata una bellissima esperienza”. Speriamo possa ripetersi.

Beppe Autuori