Home Cartellino Sportivo Valutazioni del 27 luglio 2008

Valutazioni del 27 luglio 2008

Cartellino azzurro
Alla squadra di softball delle Titano Hornets. Alla loro prima apparizione nel campionato di A1 hanno chiuso la stagione in testa. Impresa eccezionale se si considera che mai una matricola aveva fatto tanto. Sabato e domenica le ragazze del batti e corri affronteranno le final four. Altro finale scoppiettante in arrivo?

Cartellino rosso
A Riccardo Riccò. Il corridore emiliano, ma riminese di adozione (è il fidanzato della campionessa italiana di ciclocross Vania Rossi che abita a Torriana), si è fatto beccare al Tour dal controllo antidoping e ha dovuto anticipare il suo rientro in Italia. La delusione per chi aveva credito in lui, e sono tanti, è stata enorme. Nemmeno il più realista poteva immaginare che un ragazzo di appena 24 anni fosse così cinico da bruciare carriera e reputazione buttando sul tavolo dell’etica sportiva gli assi della truccati.

Cartellino azzurro
Agli atleti del TD Rimini. Ben cinque sono andati a medaglie nel campionato italiano duathlon che si è svolto a Verona. Negli “age group” il giovane Francesco Vittori ha vinto la sua prima medaglia d’oro a livello nazionale sbaragliando gli avversari nella categoria S2 (25-29 anni). Bronzo per Onorio Pompizi nella categoria M3 (50-54). Le atre tre medaglie sono arrivate da Maria Alfonsa Sella, argento e da Alessio Picco e Alessandro Alessandri, rispettivamente secondo e terzo negli “elite”.

Cartellino rosso
Ai “campioni” romagnoli dell’Atletica. Forse per la prima volta da quando si celebrano le Olimpiadi nessun romagnolo sarà presente ai prossimi giochi di Pechino. Erano in quattro in odore di partecipazione: il lughese Galletti e i riccionesi Giungi, Nicola e Giulio Ciotti. Ci hanno provato ma non hanno raggiunto il minimo fissato per partecipare. Quello che però fa pensare è che si tratta di atleti che hanno superato la trentina. Praticamente dietro di loro c’è il vuoto generazionale. Segno di una profonda crisi che dovrebbe far riflettere, ad iniziare da chi gestisce i Comitati Olimpici provinciali. Invece di dare il loro beneplacito alle varie competizioni da sagra paesana sarebbe meglio che si concentrassero sul reclutamento di giovani atleti e di tecnici qualificati, oltre, ovviamente, leggi Rimini, a battersi per la costruzione di una pista di atletica degna di questo nome.

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