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Unioni civili, testamento biologico & Co: leggi ed etica

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È fortemente emersa in questi anni nella sensibilità di chi è impegnato direttamente in politica e di chi vuole vivere da cittadino informato e partecipe, la questione (assai discussa) dei criteri e dei comportamenti con cui contribuire all’attività legislativa anche quando questa mantiene aspetti problematici e insoddisfacenti dal punto di vista etico.
È il caso, per fare un solo esempio, della legislazione sulle unioni civili o delle dichiarazioni anticipate di trattamento, il cosiddetto testamento biologico.
Gli approfondimenti sul tema sono stati sporadici, mancava sinora una trattazione sistematica della materia. Di tutto ciò parlerà il prof. Luciano Eusebi nell’incontro organizzato a Rimini dalla Fondazione e Libera Università Popolare “I. Righetti”. “Contribuire alla legislazione in democrazia: il caso delle normative eticamente problematiche” è il titolo dell’incontro in programma venerdì 2 febbraio, alle ore 17.30, presso l’Aula magna “Maria Massani” (entrata libera fino ad esaurimento posti), al n. 63 di via Cairoli, nel centro città di Rimini.

Luciano Eusebi è noto a livello internazionale per i suoi studi sulla “giustizia riparativa”. Ha messo a confronto giuristi, filosofi e teologi, i cui contributi sono confluiti nel volume Il problema delle leggi imperfette. Etica della partecipazione all’attività legislativa in democrazia (Morcelliana, Brescia 2017). È un primo, stimolante e originale tentativo di operare un accostamento complessivo al modo d’essere presenti, esercitando la propria responsabilità, all’interno delle istituzioni legislative tipiche del pluralismo democratico.

Chi è il professore invitato dalla Fondazione “Righetti”?Luciano Eusebi è professore ordinario di diritto penale all’Università Cattolica di Milano e professore incaricato alla Pontificia Università Lateranense. È stato membro della Commissione ministeriale per la riforma del codice penale e per la riforma del sistema sanzionatorio penale, nonché del Comitato Nazionale per la bioetica. È stato collaboratore del cardinale di Milano Carlo Maria Martini per le questioni di etica pubblica.
Numerose le pubblicazioni sul tema della “giustizia riparativa”. Tra queste, La Chiesa e il problema della pena: Sulla risposta al negativo come sfida giuridica e teologica (Morcelliana, Brescia 2014).