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Una spiaggia a… cinque cerchi

Dopo la Notte Rosa, ecco le olimpiadi della spiaggia: i Riviera beach games. La “fiamma” sarà accesa giovedì 30 luglio per essere spenta domenica 2 agosto. Ricco, ricchissimo il programma che vede in cartellone oltre 100 appuntamenti e nuovi sport che fanno tendenza.
La seconda edizione del “Riviera beach games” è stata presentata nella suggestiva cornice della spiaggia del Grand Hotel, alla presenza di un “anfitrione di eccezione”: il campione del mondo di calcio Luca Toni, bomber del Bayern Monaco e testimonial della Regione in Germania.
“Sono contento e onorato di fare da testimonial per la mia regione in terra tedesca. In questo anno e mezzo ho potuto capire che la Riviera è molto amata e questa iniziativa sarà di certo apprezzata e darà nuova linfa per la discesa di altri turisti”.
Intanto il primo a scendere in campo, pardon, sulla spiaggia, è stato proprio Toni che si è cimentato in alcune delle discipline più amate e praticate dai turisti. Avversari nell’occasione, i sindaci della Riviera che per un giorno si sono trasformati in atleti, un po’ appesantiti a dire il vero.
I Riviera beach games saranno ufficialmente aperti giovedì 30 con la tradizionale cerimonia dell’accensione del braciere olimpico con una fiaccola che sarà portata da alcuni tedofori vip sui quali, gli organizzatori, hanno tenuto il massimo riserbo. La cerimonia prenderà il via alle 18 in punto, all’unisono, su tutta la Riviera, non solo lungo la battigia della provincia riminese, ma bensì lungo i 110 chilometri di costa dell’Emilia Romagna. Il braciere olimpico, che ogni località ha collocato in una posizione strategica e di grande impatto visivo, resterà acceso fino a domenica 2 agosto, giornata di chiusura dei giochi. In quella specifica occasione, le olimpiadi da spiaggia, vivranno un altro appuntamento a sorpresa, questa volta ubicato in mare.
Venendo ai giochi, come è accaduto per la prima edizione, ce ne saranno davvero per tutti i gusti: dalla pallavolo al tennis da spiaggia, al beach soccer, al tiro alla fune, al golf passando per ruba bandiera e chi più ne ha, più ne metta. L’edizione 2009, in particolare, sarà però ricordata per l’innesto nel programma di due nuovi giochi di tendenza: lo stand up paddle board e il dodgeball. Il primo è uno sport d’acqua che si pratica con una tavola da surf più grande di quella classica ma che scivola sempre sulle onde, la cosa che la differenzia dal surf vero e proprio è l’utilizzo di una pagaia. Il secondo, invece, è una disciplina un po’ più abbordabile perché si tratta della versione da spiaggia della palla avvelenata. Si gioca in sei contro sei, con sei palle di gomma tipo quelle usate nel minivolley o simili. A inizio partita le palle sono situate sulla linea di metà campo, in una zona neutra della larghezza di un metro denominata Dead Zone, mentre i giocatori sono fermi dietro la propria linea di fondocampo, pronti a partire quando l’arbitro dà il via per accaparrarsi il maggior numero di palle prima degli avversari per poi colpirli ed eliminarli.
Insomma, sport e divertimento non mancheranno di certo. Perciò tutti in costume e buone olimpiadi.

Patrizio Placuzzi