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Un Papa a quadretti

papa palumbo

I giorni e le opere di Karol Woityla a fumetti in mostra a Villa Verucchio (2-31 agosto – chiostro del convento di Santa Croce a ingresso libero)

Sarà anche “costretto” tra vignette e balloon ma non ha certo perso il senso dell’umorismo, continua imperterrito a muoversi senza scorta, pratica footing, e soprattutto, annuncia la Buona Notizia ai quattro angoli della terra e si affaccia in pigiama al balcone per impartire la benedizione ad un gruppo di fedeli messicani intenti a suonargli una serenata notturna. Insomma, anche a fumetti Giovanni Paolo II non perde quelle caratteristiche che ne hanno fatto un pontefice (e un uomo e un artista) amato e un santo acclamato. Lo si deduce anche ad una prima, rapida occhiata a un “Papa a quadretti. I giorni e le opere di Karol Woityla a fumetti”.
Con questa esposizione, dedicata proprio all’inventore delle Giornate Mondiali della Gioventù (quella di Cracovia, nella sua città, è appena terminata ieri) il festival Cartoon Club focalizza l’attenzione sul ricco rapporto tra il Pontefice e le pagine disegnate in occasione della “Festa del Perdono” di Villa Verucchio (Rn) il 2 agosto, in occasione degli 800 anni della “Perdonanza”. Da anni, la “Festa del Perdono” che richiama migliaia e migliaia di visitatori al convento francescano sulla Marecchiese, dove la tradizione vuole che lo stesso San Francesco abbia piantato il cipresso più antico d’Italia, uno dei giganti verdi più imponenti d’Europa, dedica spazio a mostre sul rapporto tra fumetto e fede, da San Francesco a Santa Chiara. Dall’Italia agli Usa, passando per il Sud America e la Francia, sono infatti numerosi i comics presi in esame nell’edizione 2016 che hanno per protagonista Giovanni Paolo II. D’altra parte, la vita stessa di Karol Wojtyla è un romanzo. Inoltre il tono informale spesso utilizzato, le attività sportive praticate, l’amore per l’arte (praticata sul palco come attore di teatro e in qualità di poeta e scrittore), la sua esperienza dell’orrore della guerra e delle ideologie, l’annuncio deciso ma amorevole della verità, sono alcune ragioni della vicinanza che si è andata costruendo tra il Pontefice e la gente, in ogni angolo della terra.
Certo non è facile trasformare in immagini pensieri e sentimenti spirituali: tanti autori ed editori ci hanno provato non sempre raggiungendo gli obiettivi sperati.
La mostra di Villa Verucchio, sotto il chiostro del convento di Santa Croce a ingresso libero fino al 31 agosto, offre un percorso suggestivo attraverso quadri da 50 x 70 centimetri a colori.