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“È un onore aiutare la mia città”

Trenta buoni spesa da cinquanta euro ciascuno per le persone in difficoltà economica. A donarli al Comune di Bellaria Igea Marina, il suo giovane concittadino Mattia Zaccagni.

Ventiquattro anni, difensore centrale del Verona, Mattia ha iniziato a giocare a calcio da giovanissimo. A 5 anni, infatti, indossa per la prima volta la maglia del Bellaria con la quale fa tutta la trafila delle giovanili fino all’esordio in prima squadra, in C2, avvenuto nel campionato 2012-2013, dove mette insieme 6 presenze. Nella stagione successiva l’Hellas Verona lo chiama all’ombra dell’Arena dove, con la Primavera, gioca dodici partite segnando anche due reti.

Nell’estate 2014 la sua prima grande avventura: Mattia passa all’Unione Venezia, in serie C, dove scende in campo per ben 33 volte, segnando una rete. Un campionato superlativo che convince la squadra scaligera a richiamarlo a casa base dove fa anche il suo esordio in serie A.

Nel gennaio 2016 il trasferimento al Cittadella prima del ritorno definitivo al “Bentegodi” dove è protagonista di due promozioni in serie A e dove è diventato una colonna portante della difesa gialloblù.

Ma Mattia non ha mai perso il contatto con la sua città e ha voluto dare il proprio contributo in questo momento di grande emergenza. Anche perché ha conosciuto la paura in prima persona. A marzo, infatti, è risultato positivo al Covid-19.

Giorni difficili, quelli, vissuti con grande apprensione e terminati a fine aprile con il tampone definitivo.

Mattia, la tua donazione di buoni spesa per i più bisognosi è un gesto che esprime grande senso di responsabilità civile verso la tua città: qual è il tuo rapporto con Bellaria?

“Adesso vivo a Verona perché gioco a calcio nell’Hellas, ma quando torno a Bellaria mi sento veramente a casa! In questo particolare momento storico, poi, sono veramente contento di essere ritornato: poter essere d’aiuto per me è un grande onore, conosco bene il sindaco Filippo Giorgetti e sono veramente orgoglioso della mia Bellaria”.

Quando e come è sorta l’idea di fare questo gesto generoso per la comunità bellariese?

“L’idea è nata spontanea, ho voluto aiutare le persone più bisognose della mia città a superare questo momento di grande difficoltà. Anche a Verona mi sono speso in alcune donazioni per vari ospedali perciò appena sono tornato nella mia terra, in Romagna, mi sono sentito di fare questo gesto per la mia cittadina”.

Un senso di forte appartenenza lega Zaccagni alle sue origini bellariesi. La città sentitamente ringrazia, attraverso le Autorità che hanno accolto la generosa donazione, facendosi lustro dei cittadini che come lui portano onore e orgoglio fuori dai suoi confini. Mattia a buon ragione figura tra i numerosi talenti bellariesi: giovane calciatore impegnato nella sua carriera sportiva che porta un pezzetto di Bellaria sui campi di serie A. In questo periodo di lockdown come concili la tua attività di calciatore e come mantieni i contatti con la società e i compagni di squadra?

“In questo periodo di lockdown cerco di mantenermi sempre in forma allenando soprattutto il tono muscolare attraverso i programmi ed esercizi fisici che ci manda il nostro preparatore atletico via Whatsapp. I mezzi di allenamento cambiano, cambiano anche i luoghi: dalla palestra e i campi di gioco alla casa e il giardino ma la passione e la costanza non cambiano mai. La nostalgia della squadra è tanta ma nonostante la lontananza sento costantemente i miei compagni, tutti i giorni. Ci manca allenarci assieme e giocare le partite domenicali”.

L’augurio è quello di tornare presto alla vita normale di tutti i giorni, migliorati da insegnamenti e una consapevolezza nuova che questo periodo di crisi ha saputo dare a chi con la propria sensibilità ha colto il messaggio: l’importanza dell’aiuto e solidarietà. Mattia, attraverso i trenta buoni pasto distribuiti ai più bisognosi mediante i Servizi Sociali, ha sicuramente teso una mano verso persone e famiglie bisognose della sua città. Un gesto importante che ha significato per molti.

Giulia Mauro