Home Cultura Per suonare a “pieni polmoni” 100 anni dopo

Per suonare a “pieni polmoni” 100 anni dopo

È prossimo ai cent’anni ma non se la passa benissimo.

Complice l’età e una manutenzione difficile, è un po’… “sfiatato”. E avrebbe bisogno di recuperare la forma.

Stiamo parlando dell’organo “Tamburini” della Chiesa di Santa Maria dei Servi, a Rimini. Questo monumentale strumento, di indiscutibile interesse storico e artistico, è stato costruito nell’anno 1920 (n. opus 71) dalla Pontificia Fabbrica d’Organi Comm. Giovanni Tamburini di Crema.

L’organo, di proprietà della Diocesi, a cui appartiene la Chiesa dei Servi di Rimini, il primo ottobre compirà 100 anni. È un organo a canne a trasmissione tubolare pneumatica, con sistema a doppio scomparto, strumento originale e integro; il sistema a “doppio scomparto” permette di suonare gli stessi registri in modo indipendente sulle due tastiere.

Collocato sopra l’ingresso principale della Chiesa, è racchiuso in cassa d’epoca posteriore che ne richiama lo stile. La cassa è interamente delimitata dalle griglie di espressione con finte canne di prospetto in legno verniciato.

Il prezioso strumento necessita di una accurata manutenzione straordinaria, con l’obiettivo di recuperare le caratteristiche tecniche, funzionali e sonore dell’organo, rispettandone scrupolosamente le pari esistenti e soprattutto l’ottima e piacevole intonazione del materiale fonico.

Per ridare vita e suono al prezioso organo, è partito un progetto lanciato da due associazioni femminili: Club Agora Rimini 11 e Club InnerWheel Rimini e Riviera, Distretto 209. La prima è un club per donne che hanno compiuto 42 anni, con professioni, hobby e interessi diversi, avente scopi di amicizia, solidarietà e impegno sociale, senza alcuna connotazione politica. Il club è attualmente composto da 20 attive socie, alla guida la presidente Elena Casadei.

La seconda, attiva a Rimini da 26 anni, conta 31 socie, ogni stagione è impegnata in service culturali e sociali e la Presidente per l’anno sociale 2019-2020 è Patrizia Sarti Scrufari.

Per sostenere il progetto della manutenzione straordinaria dell’organo centenario, è in corso la raccolta fondi con un conto corrente appositamente aperto presso RivieraBanca Credito Cooperativo, IBAN IT96P0899524213026000082437.

L’intervento di manutenzione straordinaria programmato riguarderà la reimpellatura delle “fisarmoniche”, l’eliminazione delle perdite d’aria, l’eliminazione dei guasti generali della console di tutto l’organo e il ripasso dell’accordatura generale.

I lavori verranno eseguiti dalla stessa casa costruttrice, oggi Fabbrica d’Organi Comm. Giovanni Tamburini di Saverio Anselmi Tamburini (Crema). L’intervento di manutenzione ha già ottenuto il via libera della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna Forlì-Cesena e Rimini.

La Chiesa di Santa Maria dei Servi.

Ufficialmente Chiesa di S. Maria in Corte, è una Chiesa Cattolica di Rimini, il cui nome è dovuto ai servi di Maria che costruirono la chiesa nel XIV secolo. L’edificio, in origine ad una sola navata, sorge a Rimini alla fine del Corso d’Augusto, nell’omonima piazzetta dei Servi.

Nel 1798, con la soppressione dell’ordine dei Servi di Maria, la Chiesa passò ai Domenicani, che vennero però revocati dopo appena un anno.

Nel 1806 la Chiesa divenne parrocchia di S. Maria in Corte. Nel 1894 infine la facciata venne ricostruita ad opera dell’ing. Giuseppe Urbani.

Un organo ancora più antico, risalente al 1888, era stato realizzato da Pacifico Inzoli di Crema. Ne dà notizia lo storico dell’arte Pier Giorgio Pasini nel volume Guida breve per la chiesa dei Servi (ed. ilPonte), in cui fa notare “che il nuovo generale restauro della chiesa dopo il terremoto del 1916 – comportò anche… l’installazione di un organo più moderno”. Appunto quello “firmato” dalla ditta Giovanni Tamburini di Crema, ora al centro del restauro.

Tommaso Cevoli