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Studiare il mondo è già cambiarlo

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Cinque campus distribuiti su tutto il territorio nazionale (Milano, Piacenza, Cremona, Brescia e Roma, dove è presente anche il Policlinico Universitario “A. Gemelli”), una fitta trama di rapporti internazionali e un’offerta formativa ricca e articolata. È questo il modo in cui l’Università Cattolica offre, anno dopo anno, il suo contributo alla formazione delle nuove generazioni e al loro inserimento professionale, alla crescita del tessuto socio-economico del Paese e all’avanzamento della ricerca scientifica.

Da quasi un secolo la “Giornata per l’Università Cattolica”, che si celebra quest’anno domenica 30 aprile, è tra i più significativi appuntamenti del calendario dei cattolici italiani. Una celebrazione che è sguardo di attenzione, stima profonda, sostegno reale. Oggi più che mai, perché le sfide globali sono sempre più impegnative. La Giornata Universitaria, promossa dall’Istituto Toniolo, è una occasione di approfondimento circa la natura e lo scopo dell’Università, i valori originali che guidano le scelte di ogni giorno.
La Giornata è un atto di fiducia nei giovani: da tempo il Toniolo e la Cattolica sostengono con numerose e articolate iniziative la formazione, il diritto allo studio, i percorsi di eccellenza, le esperienze internazionali di migliaia di studenti.

Studiare il mondo è già cambiarlo è il tema della Giornata di quest’anno. Al centro vi è il desiderio positivo dei giovani a diventare protagonisti della vita pubblica, a farsi carico del proprio futuro e con esso del futuro del Paese, a vivere la formazione lo studio come l’inizio di una responsabilità da esercitare per il bene comune. Riconoscendo e incoraggiando la spinta ideale delle nuove generazioni, troppo spesso infondatamente dipinte come rassegnate e pigre (cfr. Rapporto Giovani), l’Università rinnova l’impegno che è alla base della sua stessa ragione d’essere.
“Studiare il mondo è già cambiarlo” si situa nella stessa direzione. Con una maggiore sottolineatura verso ciò che i giovani sentono con grande urgenza (è sempre il Rapporto a dircelo): la spinta ad una società più giusta e accogliente, ad un mondo migliore. Del resto è un argomento continuamente echeggiato da Papa Francesco in ogni incontro con i giovani di ogni parte del mondo. Nel binomio studiare-cambiare vediamo così radicarsi sia il tema della serietà (e del sacrificio) necessaria per il compiersi di una formazione di alto livello, sia il tema dell’impegno verso il reale ad ogni livello, vero e proprio coronamento della conoscenza. In questo senso si può intendere quel “già”: non c’è un prima e un dopo, quasi che il cammino universitario sia una sorta di preliminare, poiché studiare è “già” vivere, il sapere è “già” immergersi nel reale.

Nella giornata 2016 sono stati raccolti € 576.461,80  con i quali è stato possibile: assegnare oltre 800 borse di studio per il percorso universitario, scambi internazionali e di volontariato, corsi di lingua e alta formazione; realizzare 100 incontri e seminari culturali e scientifici; promuovere corsi di aggiornamento per oltre 250 operatori di consultorio familiare; proporre decine di iniziative di formazione e orientamento che hanno coinvolto oltre 1.500 studenti di tutt’Italia.

Gli obiettivi 2017. Oltre a confermare il sostegno agli studenti meritevoli dell’Ateneo e alle attività già avviate, ci proponiamo di: offrire ulteriori opportunità per gli studenti di vivere esperienze di alta formazione, tirocinio e volontariato all’estero, perché il loro contributo allo sviluppo dell’Italia di domani sia ancora più qualificato; confermare 100 borse di studio per giovani meritevoli che s’iscrivono in Università Cattolica; potenziare l’Osservatorio Giovani che realizza la più importante indagine in Italia sulle nuove generazioni (9000 giovani intervistati), offrendo strumenti di analisi e di intervento agli operatori sociali e pastorali www.osservatoriogiovani.it