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Spine. D’amore e in poesia


“Cosa poter scrivere dell’amore? 
Ormai tutti scrivono di questo pazzo sentimento. Chi sono io per permettermi di parlare di cuore, passione ed emozione?”. Lara Stacchini si pone la domanda e prova anche a fornire una risposta. Lo ha fatto anche con i versi. Sì, con la poesia, quella che è confluita in Spine, il suo volume (IlPonte Vecchio) che presenterà sabato 19 maggio, alle ore 11 (ingresso libero), presso la biblioteca comunale A. Panzini di Bellaria Igea Marina (via Paolo Guidi 108).
“Sono una persona come tutte le altre che ha amato senza limiti, – prosegue la giovane autrice – ha scommesso sull’amore senza paura, ha sofferto senza riuscire ad odiare, è caduta e si è rialzata più forte di prima ma soprattutto ha fatto tutto questo senza riuscire a chiudere il proprio cuore.
Queste sono state le domande e le risposte che mi sono posta prima di iniziare a scrivere questo libro”.

La presentazione prevede la lettura di alcuni brani dalle voci narranti di Cristina Calciolari e Sabrina Delle Donne, oltre ad intermezzi musicali ad opera del sassofonista Luca Quadrelli e alla esposizione fotografica di Maurizio Ionni e Matteo Stecca. Agli ospiti sarà offerto un aperitivo finale a buffet.
Interverranno inoltre lo scrittore Paolo Marconi e il poeta-critico d’arte Loris Pasini, che descrive l’opera di Lara come: “Un vero e proprio canzoniere d’amore. Lara canta l’amore a trecentosessanta gradi. Vero amore nei confronti delle persone, della natura, degli animali. Sacro o profano, magnifico o tormentato, perduto o ritrovato e sempre anelato”. Da qui il titolo “Spine”, dolorose ma penetranti.
La Stacchini conduce il lettore in un viaggio interiore alla riscoperta di se stessi e dell’amore… cos’è l’amore e come amare ed essere amati; un viaggio tortuoso che può spaventare ma è necessario per conoscersi meglio.
Giulia Mauro