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Il “sogno” di Filo per Filo Segno per Segno rivive sul web e “affisso”

 

Il Festival “Filo per filo | Segno per segno”, come tanti eventi culturali programmati in questo anno segnato dalla pandemia, non potrà avere il suo normale svolgimento con quella che sarebbe stata la sua terza edizione da aprile a maggio 2020, sul tema del “sogno”. Ma lascerà comunque un segno sul web e sui pannelli pubblicitari di Rimini e Santarcangelo.
Nel suo “Ceci n’est pas une pipe”, Magritte puntava l’accento sulla differenza tra oggetto reale e la sua raffigurazione. «Chi oserebbe pretendere che l’immagine di una pipa è una pipa? Chi potrebbe fumare la pipa del mio quadro? Nessuno. Quindi, non è una pipa». Giocando con il titolo della celebre opera, Filo per Filo | Segno per Segno presenta “Ceci n’est pas un Festival”: piccoli segni sul web dal 15 al 24 maggio coinvolgendo oltre a bambine, bambini e adolescenti anche compagnie e artisti/amici di Alcantara.
Saranno messaggi poetici di breve durata, immagini, audio da ascoltare ad occhi chiusi o in cuffia, video, interviste e molto altro, il tutto diffuso attraverso i canali social di Alcantara Teatro (Facebook e Instagram), la pagina Facebook Filo per Filo | Segno per Segno e il sito www.filoperfilo.it
Parallelamente, i sogni dei bambini invaderanno le città – Rimini e Santarcangelo di Romagna – tramite affissioni sui pannelli ora spogli da proposte ed eventi: un invito a guardare il mondo con lo sguardo saggio dell’infanzia.
“Queste azioni non potranno sostituire le performance teatrali, – assicura Alcantara Teatro – il teatro è spettacolo dal vivo e per sua natura ha bisogno di condivisione, così come non potranno sostituire gli incontri, i momenti insieme, le incursioni nelle città che avevamo programmato per questa terza edizione del Festival, perché sappiamo che alla base di Filo per Filo | Segno per Segno c’è proprio quello di cui non possiamo godere adesso: aggregazione, abbracci, strette di mano e merende mangiate con le mani”. Ma i messaggi sul web e le altre iniziative saranno comunque un modo importante, seppur con leggerezza, “per dare e voce all’infanzia e all’adolescenza; il progetto culturale proseguirà in forme e periodi diversi durante tutto l’anno, per mantenere viva l’importanza ed il desiderio della relazione; un incoraggiamento alla speranza, all’immaginazione e alla meraviglia. Ora più che mai è importante ascoltare i bambini, costretti in casa per lunghi mesi a causa delle tante restrizioni ed esclusi spesso dal discorso pubblico sulla gestione di questa emergenza sanitaria che stiamo tuttora vivendo. Continuare a riflettere assieme a loro su temi a loro cari: l’amore, la crescita, i sogni”.

Filo per Filo | Segno per Segno oltre ad essere il Festival è però e soprattutto un percorso che dura tutto l’anno. Come sempre, seppur per un tempo limitato, il Laboratorio Stabile ha lavorato tanto, raccolto pensieri, lavorato sull’arte, iniziato a costruire degli spettacoli, sempre riflettendo sul tema centrale del “sogno”.
A cavallo fra infanzia, adolescenza, teatro, arte, socialità, le attività del Laboratorio Stabile Alcantara sono state interrotte già dalla fine di febbraio, in concomitanza con la chiusura delle scuole e dei teatri – spiega la direzione artistica –.Non avendo prospettive di prossima ripresa e con un futuro di totale incertezza, abbiamo cercato di non perdere il contatto con i 160 ragazzi che quest’anno frequentavano il laboratorio, tra Rimini e Santarcangelo. Con gli unici strumenti a disposizione di Alcantara (le videochiamate, i messaggi su WhatsApp) sono entrati nelle loro case, nella loro quotidianità di quarantena ed insieme si sono sostenuti, inventandosi anche nuovi percorsi. “Abbiamo constatato in maniera più tangibile che non esiste separazione fra le forme artistiche, esiste l’arte e la possibilità di esprimere attraverso linguaggi diversi la propria interiorità. E che alla base di tutto c’è sempre e comunque la relazione”.

CHE COS’È IL FESTIVAL
Il Festival Filo per Filo | Segno per Segno nasce da un DESIDERIO: dare forma e voce al pensiero dell’infanzia e dell’adolescenza. Un desiderio nato dal lavoro quotidiano con bambini e adolescenti: l’anima da cui è nato il Festival, infatti, è senz’altro il laboratorio Stabile Alcantara che nel corso degli anni ha incontrato generazioni di giovanissimi, nel loro rapporto con una realtà in continuo e rapidissimo mutamento.
Nel laboratorio si formano idee, si creano relazioni, si elaborano concetti e astrazioni che si traducono poi in espressione artistica, azione teatrale. Ecco, Filo per Filo | Segno per segno nasce proprio dal desiderio di “portare” fuori dal laboratorio la moltitudine dei pensieri dei suoi 160 ragazzi di età diverse, contaminare il contesto urbano, far conoscere questo pensiero che può rappresentare una generazione di giovanissimi.
Ogni anno, il Festival è caratterizzato da una “parola guida”, declinata in varie forme di espressione. Proprio perché il progetto nasce da un forte desiderio, per l’edizione 2020 era stata scelta la parola SOGNO, inteso in tutte le sue accezioni: non solo come ciò che il nostro inconscio elabora la notte, ma soprattutto ciò a cui intimamente aspiriamo.
Attraverso le riflessioni sul SOGNO, si è cercato di dare voce alle aspirazioni che i ragazzi ripongono nel futuro, personale e collettivo, quali azioni potranno consapevolmente porre in essere come attori di una trasformazione positiva della realtà che li circonda, senza mettere mai da parte l’immaginazione, la capacità, appunto, di sognare. Con uno sguardo particolarmente attento alla salvaguardia dell’ambiente e del pianeta.
L’atmosfera onirica che ha pervaso le diverse azioni, la ricorrente visione della realtà attraverso lo sguardo e l’immaginario dell’infanzia, richiamerà in modo naturale il mondo di Federico Fellini, di cui si festeggia quest’anno il centenario della nascita.
Il progetto sarebbe stato articolato in una serie di azioni e che avrebbero messo in relazione in particolare il territorio di Rimini e Santarcangelo di Romagna. Alle performance teatrali si sarebbero alternati eventi, proiezioni, mostre ed allestimenti, workshop, incontri con artisti, esperti di pedagogia, arte, ambiente, scuola. Quasi tutte le proposte, suddivise in “Sezioni”, sarebbero state rivolte ad un pubblico trasversale di ogni età.

CALENDARIO DI CECI N’EST PAS UN FESTIVAL
Il calendario si aprirà con un’anteprima venerdì 15 maggio: alle ore 15 sulla pagina Facebook di Filo per Filo | Segno per Segno, i giovanissimi Bianca ed Elia intervisteranno il musicista riminese Federico Mecozzi che ci regalerà l’esecuzione di un suo brano.
L’apertura ufficiale sarà affidata a un video corale, che vedrà coinvolti tutti i ragazzi, di sabato 16 maggio alle 10, mentre nel resto delle giornate a quest’ora saranno i disegni e le riflessioni attorno al sogno a dare inizio agli appuntamenti.
A partire da domenica 17 maggio, ogni giorno alle 11.30 sarà protagonista il “Gufo solitario”: un video racconto a capitoli che coinvolgerà attivamente il “pubblico” che potrà scegliere passo dopo passo come continuare la storia, per rendere questo scambio il più possibile costruttivo e interattivo.
Appuntamento fisso dal 16 al 24 maggio alle 15.00 con gli “Avvisi poetici” con incursioni degli ospiti: Roberto Anglisani, maestro del teatro di narrazione; Antonio Catalano con i suoi stralunati “sognatori”, Guido Castiglia e molti altri.
Alle 18.30 troveranno spazio accenni al Laboratorio Stabile, tramite video o Podcast con ascolti da fare in cuffia all’ora del tramonto.
Ogni giornata, infine, sarà conclusa alle 21.30 dalle “Coccole della buonanotte”, sempre con protagonisti i più piccoli impegnati a instillare poesia con la loro spontaneità.
Sarà inoltre presentato in anteprima un capitolo del nuovo “Filosofare”, documentario sul pensiero infantile e adolescenziale prodotto da Alcantara Teatro e resta poi doveroso l’omaggio a Federico Fellini per i 100 anni dalla sua nascita. A conclusione, domenica 24 maggio alle 18.30, un altro “Video corale”.