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Sinodo dei vescovi, le 55 proposizioni

Il 26 ottobre si è concluso il Sinodo dei vescovi sulla “Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa”. Nel corso della XXIII e ultima Congregazione generale, i padri sinodali hanno approvato le 55 Proposizioni finali emendate. Ancorché il testo ufficiale, redatto in latino, sia riservato esclusivamente al Papa che lo utilizzerà per elaborare l’Esortazione post-sinodale, Benedetto XVI ha autorizzato la pubblicazione di una versione in lingua italiana provvisoria non ufficiale. L’elenco delle Proposizioni si articola in un’introduzione, tre parti e una conclusione. Di seguito una sintesi schematica. Il testo completo è consultabile su www.agensir.it sezione “Documenti”.

Introduzione.
1. Documenti che si presentano al Sommo Pontefice. Oltre a quelli “relativi a questo Sinodo”, alcune “proposte specifiche che i padri hanno ritenuto di particolare rilievo”.
2. Dalla Costituzione Dogmatica “Dei Verbum” al Sinodo sulla Parola di Dio.I padri sinodali riconoscono “i grandi benefici apportati da questo documento alla vita della Chiesa, a livello esegetico, teologico, spirituale, pastorale ed ecumenico”.

Prima parte. La Parola di Dio nella fede della Chiesa3. Analogia Verbi Dei”. I pastori “devono educare il Popolo di Dio a cogliere i diversi significati dell’espressione Parola di Dio”.
4. Dimensione dialogica della Rivelazione. “L’uomo deve aprire la mente e il cuore all’azione dello Spirito Santo che gli fa capire la Parola di Dio”.
5. Spirito Santo e Parola di Dio. I pastori ricordino ai battezzati “il ruolo” dello Spirito “nell’ispirazione, nell’interpretazione e nella comprensione delle Sacre Scritture”.
6. Lettura patristica della Scrittura. Per la sua interpretazione, “non si deve tralasciare la lettura patristica della Scrittura” nei due sensi “letterale e spirituale”.
7. Unità tra Parola di Dio ed Eucaristia. “Senza il riconoscimento della presenza reale del Signore nell’Eucaristia, l’intelligenza della Scrittura rimane incompiuta”.
8. Parola di riconciliazione e conversione.
“La Parola di Dio è Parola di riconciliazione” ed è “un appello vivo ad una costante conversione personale”.
9. Incontro con la Parola nella lettura della Sacra Scrittura. “Questo Sinodo ripropone con forza a tutti i fedeli l’incontro con Gesù, Parola di Dio fatta carne, come evento di grazia”.
10. L’Antico Testamento nella Bibbia cristiana. “Il Nuovo Testamento è nascosto nell’Antico e l’Antico è manifesto nel Nuovo”.
11. Parola di Dio e carità verso i poveriLa Parola di Dio “genera abbondantemente nella Chiesa la carità e la giustizia verso tutti, e soprattutto verso i poveri”.
12. Ispirazione e verità della Bibbia. “La Congregazione per la dottrina della fede chiarifichi i concetti di ispirazione e di verità della Bibbia”.
13. Parola di Dio e Legge naturale. “Nutrendosi della Parola di Dio la conoscenza della legge naturale aumenta e permette il progresso della coscienza morale”.

Seconda parte.La Parola di Dio nella vita della Chiesa.
14. Parola di Dio e Liturgia. “La liturgia costituisce il luogo privilegiato in cui la Parola di Dio si esprime pienamente”.
15. Attualizzazione omiletica e “Direttorio sull’omelia”. “L’omelia deve essere nutrita di dottrina”. Di qui l’auspicio di un “Direttorio sull’omelia”.
16. Lezionario. Si raccomanda “un esame del Lezionario romano” in dialogo con quei partner ecumenici che utilizzano questo Lezionario comune”.
17. Ministero della Parola e donne.Nella trasmissione della fede le donne hanno “un ruolo indispensabile soprattutto nella famiglia e nella catechesi”.
18. Celebrazioni della Parola di Dio. “Molte comunità ecclesiali, che non hanno la possibilità della celebrazione eucaristica domenicale, trovano nella celebrazione della Parola il cibo per la propria fede”.
19. Liturgia delle Ore. “È una forma privilegiata di ascolto della Parola di Dio” vivamente “raccomandata anche per i fedeli laici”.
20. Parola di Dio, matrimonio e famiglia.
Occorre aiutare gli sposi “a sviluppare la preghiera in famiglia, la celebrazione domestica della Parola, la lettura della Bibbia”.
21. Parola di Dio e piccole comunità. “Il Sinodo raccomanda la formazione di piccole comunità ecclesiali dove venga ascoltata, studiata e pregata la Parola di Dio”.
22. Parola di Dio e lettura orante. “La lettura orante” e “comunitaria delle Scritture abbia il suo sbocco in un impegno di carità”.
23. Catechesi e Sacra Scrittura.La catechesi deve “avere le sue radici nella rivelazione cristiana”; occorre trasmettere agli “uomini di oggi il vangelo della salvezza”.
24. Parola di Dio e vita consacrata. La vita consacrata “è essa stessa una parola con cui Dio continua a parlare alla Chiesa e al mondo”.
25. Necessità di due livelli nella ricerca esegetica. “Un adeguato lavoro esegetico prevede due livelli metodologici”, quello “storico-critico” e quello “teologico”.
26. Allargare le prospettive dello studio esegetico attuale. Occorre “un accresciuto impegno” di esegeti e teologi “perché sia raggiunto con più forza e chiarezza il livello teologico dell’interpretazione biblica”.
27. Superare il dualismo tra esegesi e teologia .“Per la missione della Chiesa e per il futuro della fede” è richiesta ad esegeti e teologi “una collaborazione più chiara e sintonica”.
28. Dialogo tra esegeti, teologi e pastori. “Si chiede alle Conferenze episcopali di favorire” incontri tra pastori, teologi ed esegeti per “promuovere una maggiore comunione nel servizio alla Parola di Dio”.
29. Difficoltà della lettura dell’Antico Testamento. Occorre “una preparazione adeguata dei fedeli per la lettura di queste pagine”.
30. Pastorale biblica.La Parola di Dio deve essere “l’anima dell’intera pastorale, della vita e della missione della Chiesa”.
31. Parola di Dio e presbiteri. “I sacerdoti, e in particolare i parroci, sono chiamati a nutrirsi ogni giorno delle Sacre Scritture e a comunicarle con sapienza e generosità”.
32. Formazione dei candidati all’ordine sacro “La Scrittura sia l’anima della loro formazione teologica” nella “circolarità tra esegesi, teologia, spiritualità e missione”.
33. Formazione biblica dei cristiani. “In ogni regione” si stabiliscano centri di formazione per i laici e per i missionari della Parola”.
34. Animazione biblica e giovani. “Le giovani generazioni siano accolte, ascoltate e accompagnate dalla comunità cristiana con amore”.
35. Bibbia e pastorale della salute.“È indispensabile che la Parola di Dio ispiri l’intera pastorale della salute”.
36. Sacra Scrittura e unità dei cristiani. “L’ascolto comune delle Scritture” spinge “al dialogo della carità e fa crescere quello della verità”.
37. Presenza di Sua Santità Bartolomeo I.
“Questo incontro diventi stimolo per ulteriore testimonianza di comunione nell’ascolto della Parola di Dio”, e supplica “affinché si realizzi quanto prima la preghiera di Gesù: Ut omnes unum sint”.

Terza parte. La Parola di Dio nella missione della Chiesa
38. Compito missionario di tutti i battezzati. “I laici sono chiamati a riscoprire la responsabilità di esercitare il loro compito profetico” e “di testimoniare il Vangelo, nella vita quotidiana” anche fino “alla persecuzione”.
39. Parola di Dio e impegno nel mondo. “La Parola di Dio possa sostenere” la testimonianza e l’azione dei credenti “impegnati nella vita politica e sociale”.
40. Parola di Dio e arte liturgica. I vescovi “abbiano cura nella costruzione delle chiese che queste siano luoghi adeguati alla proclamazione della Parola”.
41. Parola di Dio e cultura. La Parola di Dio può “aiutare la scienza nella scoperta di sempre nuove conquiste” e “incrementare il dialogo” con chi non crede.
42. Bibbia e traduzione. Molte Chiese nel mondo “sono ancora prive di Bibbie tradotte nelle loro lingue locali”. Occorre formare specialisti per queste traduzioni.
43. Bibbia e diffusione. “Il testo sacro sia diffuso il più possibile e con tutti gli strumenti a disposizione che le moderne tecnologie offrono”.
44. Mezzi di comunicazione sociale. “La Chiesa è chiamata” a diffondere la Parola anche “attraverso i media”. Per questo occorrono “cattolici convinti e competenti”.
45. Parola di Dio e Congresso mondiale. Nei raduni mondiali “si dedichi maggior spazio allo studio e alla celebrazione della Parola di Dio”.
46. Lettura credente delle Scritture: storicità e fondamentalismo. No a “interpretazioni fondamentalistiche” che “ignorano la mediazione umana del testo ispirato”.
47. Bibbia e fenomeno delle sette. “I sacerdoti siano adeguatamente preparati per fronteggiare” le sette che “promettono una illusoria felicità tramite la Bibbia”.
48. Bibbia e inculturazione. “La Parola di Dio deve penetrare in ogni ambiente” e ciò richiede un’adeguata “formazione dei missionari”.
49. Missio ad gentes. “La Chiesa deve andare verso tutti”, difendere “il diritto e la libertà” di “ascoltare la Parola di Dio”, proclamarla “anche a rischio di persecuzione”.
50. Bibbia e dialogo interreligioso. “Il Sinodo ricorda” la “necessità che sia effettivamente assicurata a tutti i credenti libertà di professare la propria religione”.
51. Terra Santa. Ill Sinodo raccomanda i pellegrinaggi” e ricorda che “i cristiani in Terra Santa hanno bisogno della comunione di tutti i cristiani”.
52. Dialogo tra cristiani ed ebrei. Esso “appartiene alla natura della Chiesa”. Le Conferenze episcopali promuovano “incontri e dialoghi tra ebrei e cristiani”.
53. Dialogo tra cristiani e musulmani. “Permette di conoscersi meglio e di collaborare nella promozione di valori etici e spirituali”. Auspicabili iniziative “di dialogo”.
54. Dimensioni cosmiche della Parola di Dio e custodia del creato. “Nell’azione pastorale della Chiesa si intensifichi l’impegno per la salvaguardia del creato”.

Conclusione
55. Maria Mater Dei et Mater fidei.È un modello “tanto nell’atteggiamento di ascolto orante quanto nella generosità dell’impegno per la missione e l’annuncio”.