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Per chi scuola questa Campanella

La Campanella

Quando suona, in classe entrano entusiasmo, preparazione, rispetto per l’avversario, gioco di squadra. E amore alla propria scuola. Sì, perché questa “squilla” i cui rintocchi si spandono da 35 anni, è speciale. Richiama le scuole della provincia e del territorio alla sfida più divertente che ci sia. Più ancora delle gare di calcio o delle competizioni scientifiche. È il “campanile” per eccellenza degli istituti superiori, la cui vittoria vale un anno di allegri sfottò nei confronti degli avversari e di petto in fuori tra i corridoi degli istituti. In due parole, è “La Campanella”, la storica trasmissione televisiva nata nel 1982 negli studi di Telegabbiano e dedicata alle scuole superiori che si sfidano giocosamente e portano sul piccolo schermo sogni e virtù dei ragazzi.
Ormai a livello nazionale fa scuola la cultura dei talent di celluloide, ma “La Campanella” riminese continua a suonare senza stonature. E ogni edizione si rinnova nel solco della tradizione senza perdere né in freschezza né in consenso. Due scuole si affrontano in studio su varie prove: cultura generale, attualità, arte e spettacolo, giornalismo, sport e cucina. Nella playlist dell’edizione 2017 (ancora in video grazie allo sforzo editoriale di Icaro Communication) lampeggiano un paio di sonore novità: il musichiere e la prova musicale. Il primo “obbliga” i ragazzi ad indovinare una canzone, sentendo appena qualche nota. Il secondo è uno spartito ancora più elaborato: la squadra dovrà preparare una canzone a scelta su un tema o su un autore, sulla quale si esprimerà il giudice musicale Rinuccio Piccione.
Il sorteggio delle sfide ha inaugurato l’edizione 2017 del “gioco delle scuole in tv”, in programma tutti i martedì dagli studi di San Nicolò al Porto (a Rimini), irradiato alle 21.15 sul canale 91 del digitale terrestre di Icaro Tv. A contendere il titolo ai campioni in carica del Liceo Scientifico Einstein di Rimini ci saranno dieci scuole. La prima sfida, in programma martedì 14 febbraio vedrà di fronte Istituto Professionale Statale per l’Industria e l’Artigianato “L. B. Alberti” e Liceo Comunicazione delle Scienze Umane “Maestre Pie”. La seconda (21 febbraio) sarà tra Istituto Tecnico per il Turismo “Marco Polo” e Istituto Tecnico Tecnologico di Rimini “O. Belluzzi-L. da Vinci”. Il 28 febbraio si troveranno faccia a faccia Liceo Scientifico “A. Einstein” e Istituto Tecnico Ecomonico Statale “R. Valturio”. Il 7 marzo è in calendario il confronto tra Liceo Classico- Linguistico-Scienze Umane/Economico Sociali “G. Cesare-M. Valgimigli” e Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “T. Guerra”. Il 14 marzo, infine, la sfida tra Liceo Scientifico e Artistico Statale “A. Serpieri” e L. Scientifico e Musicale “G. Marconi” di Pesaro. Passa direttamente ai quarti (per sorteggio) l’Istituto Statale “L. Einaudi-R. Molari”. Oltre alle scuole vincitrici delle prime sfide passeranno il turno le due migliori seconde, ripescate. I quarti di finale prendono il via martedì 21 marzo e fino all’11 aprile. Le semifinali sono in calendario il 18 e 26 aprile. La finale si disputerà martedì 2 maggio.
Alla conduzione l’inossidabile Otello Melucci, l’ideatore e conduttore del programma, e l’esuberante Roberto Bonfantini, voce e volto storico dello sport riminese in tivù. “Da sempre sotto la guida di Otello, «La Campanella» è l’unico programma che dà voce ai ragazzi – spiega Bonfantini – senza gli eccessi da talent show”.
Se ne parla a scuola ma se ne discute (e tanto!) anche sui social network. “La Campanella” sarà visibile anche in diretta streaming su icaro.tv e sulla pagina Facebook. I commenti postati saranno letti nel corso della puntata.
Insomma, è un piacere vedere questi entusiasti ragazzi in azione, in diretta tv. E, sia detto senza ipocrisia da parte di insegnanti, presidi e genitori, anche vederli vincere…

Paolo Guiducci