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Scuola e turismo, l’incontro è possibile!

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Dialogo costante tra scuola, istituzioni locali ed imprese per la formazione di figure professionali in grado di possedere le competenze per conservare, innovare, promuovere e valorizzare il patrimonio turistico, culturale e ambientale di Rimini. Questo uno dei temi del dibattito svoltosi mercoledì 23 agosto, nel corso della giornata dedicata al tema della scuola durante la 38ª edizione del Meeting di Rimini appena conclusosi. L’incontro, “Piano strategico per lo sviluppo di Rimini e una formazione scolastica d’avanguardia: insieme per innovare e fare crescere il turismo in Romagna”, è stato organizzato dall’Ufficio scolastico Regionale di Bologna, sede di Rimini. Gli interventi dei relatori, Mattia Morolli, assessore alle politiche scolastiche di Rimini, Fabrizio Moretti, presidente della Camere di commercio di Romagna, Patrizia Rinaldis, presidente A.I.A. Rimini, Valeria Gabrielli, dirigente scolastica dell’Istituto Tecnico per il Turismo Marco Polo di Rimini e Ornella Scaringi, dirigente dell’Istituto Alberghiero “Malatesta” di Rimini” sono stati coordinati dal provveditore agli studi di Rimini e Forlì Cesena, Giuseppe Pedrielli che ha introdotto il dibattito, richiamandosi a quanto scritto nel Piano strategico di Rimini e territorio votato nel 2007 e valido fino al 2027: “Promuovere le immagini della città e del territorio per potenziare l’attrazione di persone e aziende”. Un intento nobile, che per una città come Rimini può essere raggiunto se, come più volte sottolineato nel corso del dibattito, si crea un’osmosi dialogica e costruttiva tra scuola, istituzioni locali e mondo dell’impresa.
A tal proposito, rivolgendosi agli studenti presenti alla tavola rotonda, la Rinaldis rilancia: “La mia sfida con voi è costruire un’accademia del turismo che faccia scuola nel mondo, ripensando non a un turismo degli anni ’60, ma ad un turismo fatto di pensiero, di condivisione”. Il tutto in un’ottica di innovazione e cambiamento. Ma la scuola ha bisogno di essere accompagnata e sostenuta per formare delle figure professionali sempre più competenti e al passo con i bisogni del momento. Vorrei che gli enti locali entrassero nella scuola, fossero presenti per correggere e vedere come si lavora. L’edificio vicino al Marco Polo, oggi non utilizzato, potrebbe diventare un Centro di Documentazione  per valorizzare il territorio”, sono alcuni dei desiderata che la dott.ssa Gabrielli, dirigente del Marco Polo manifesta. Dall’altra la Dirigente del Malatesta, dott.ssa Scaringi, rievocando l’obiettivo distintivo delle scuole professionali, ossia quello di formare giovani in grado di produrre il made in Italy, afferma: “Abbiamo necessità di strutture nuove. Laboratori di cucina, sala e magazzino avrebbero bisogno di una collocazione efficace”. Per non tralasciare poi che la scuola avrebbe bisogno di un’aula magna e di una palestra. Richieste più che legittime.
A tal proposito l’assessore alle politiche scolastiche di Rimini, Mattia Morolli, risponde: “Nell’ottica delle ristrettezze economiche la scelta deve essere pensata, considerando in che modo usare gli spazi”. E speriamo che così come per il Valgimigli è stata trovata una sede idonea alle esigenze, lo sia anche per le scuole che a ragione e a diritto lo richiedono. Il dialogo è iniziato e l’auspicio è che nel tempo le varie istituzioni locali, provinciali e regionali competenti in materia collaborino al fine di potenziare al massimo la ricchezza formativa delle scuole turistiche e alberghiere di Rimini e provincia. In questo modo ne trarranno beneficio anche coloro che operano  a vario titolo nel turismo. Lo dice bene, il direttore dell’USR Emilia-Romagna, Stefano Versari, commentando alcuni progetti realizzati nell’ambito del turismo dagli studenti presenti al dibattito: “La scuola cresce se c’è un capitale economico nel territorio. Se ci chiudiamo nei confini fisici della scuola ci impoveriamo, ognuno così può portare un contribuito con competenze distinte. Questo territorio deve imparare a mettersi più insieme per valorizzare le sue scuole”.

Sara Castellani