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Scolca, 600 anni da celebrare

Il 2018 è appena iniziato e già Rimini scopre un tesoro. O meglio, lo riscopre. In occasione, infatti, del 600esimo anniversario della fondazione dell’Abbazia di Santa Maria Annunziata Nuova di Scolca (1418-2018), viene presentato un ampio e ambizioso progetto culturale che, per tutto l’anno appena cominciato, vuole promuovere e valorizzare lo straordinario patrimonio storico, religioso, artistico e culturale di questo Bene ecclesiale, voluto nel 1418 da Carlo Malatesta e poi donato, nel 1421, ai Benedettini di Monte Oliveto Maggiore.
Il progetto, realizzato grazie alla collaborazione dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “A. Marvelli”, della Diocesi di Rimini e di San Marino e Montefeltro e dell’Ufficio Diocesano dei Beni Culturali ed Ecclesiastici, prevede un folto programma di eventi che vuole configurarsi come trasversale, sia nei modi di espressione sia nel pubblico a cui rivolgersi: momenti di approfondimento spirituale, come meditazioni sui sacramenti condotte contestualmente da Vescovi e altre personalità ecclesiastiche, iniziative culturali dedicate al patrimonio storico e artistico dell’Abbazia, oltre a numerosi concerti e momenti di partecipazione popolare.
“Sono arrivato all’Abbazia di Scolca nel 1998 – le parole di don Renzo Rossi, Abate di Scolca, parroco di San Fortunato e San Lorenzo a monte e membro del comitato promotore del progetto – e la prima cosa che dissi alla gente, nel momento in cui mi sono presentato, è che mi sarei impegnato a recuperare tutto il patrimonio che c’è a Covignano. Ho avuto la fortuna di trovare subito uomini e donne che hanno risposto a questa volontà e che si sono impegnate con me per realizzarla. E ora siamo qui a presentare un progetto che esaudisce questa forte volontà. Un progetto che non vuole celebrare la chiesa-edificio, le sue pietre, per quanto belle. Vuole celebrare la sua Chiesa: una comunità e un popolo, che si esprime in tanti modi diversi attraverso questo luogo. Il tutto con il desiderio di aprire un dialogo con la città, al fine di creare un forte legame civile-religioso nella nostra Rimini”.
“L’Abbazia di Scolca è una miniera di ispirazione. – commenta un altro dei promotori del Giubileo, Annalisa Ciacci – C’è talmente tanta storia che, se si sa ascoltare e interpretare nel giusto modo, può portare a nuove creatività, originali. Mi piace vedere come per questo progetto gli artisti in programma non si limiteranno alla semplice partecipazione, ma porteranno in scena creazioni ad hoc per il luogo e i temi dell’Abbazia. E, cosa più importante, il progetto vuole coinvolgere tutti in modo assolutamente trasversale: è aperto ad incontrare ogni tipo di sensibilità, di spiritualità, parlando al cuore di ognuno”.
Il programma ha ufficialmente preso il via il 6 gennaio con L’apertura della Porta Santa per il Giubileo della Scolca, con la S. Messa delle 11 celebrata dal Vescovo di Rimini Francesco Lambiasi. Due formelle azzurre realizzata dalla ceramista Veronica Zavoli sono state apposte ai lati della Porta.
Soddisfazione anche da parte dell’amministrazione comunale. “Questo progetto è il segno di una cosa molto bella che sta accadendo. – commenta il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi – La città di Rimini, anche attraverso i propri giovani, non è più quella città identificata dall’ombrellone stagionale e dal mattone, che viveva per la sola stagione estiva. Oggi Rimini sta ricominciando a credere alla propria identità di città d’arte e di cultura. E, in questo processo di risveglio di coscienza sul proprio cuore identitario, la riscoperta dell’Abbazia della Scolca ne è un esempio meraviglioso. Un gioiello che, però, non va lasciato isolato, ma incastonato in un ampio processo di valorizzazione dell’anima culturale di Rimini. Per questo, mi piacerebbe molto che la Sagra Musicale Malatestiana si tenesse in due luoghi fortemente malatestiani: il Tempio e proprio l’Abbazia della Scolca”.
Una trentina gli appuntamenti previsti per l’Anno Santo: musica, spettacolo, arte, liturgie, incontri e convegni. Domenica 21 gennaio, il Vescovo di Rimini interviene sulla Mistagogia sacramentale: Il battesimo. “L’Abbazia di Scolca tra storia e profezia” è il titolo dell’incontro in programma lunedì 5 febbraio (ore 20.45), con dom Giustino Farnedi, abate emerito di Pontida. Il secondo appuntamento con la Mistagogia sacramentale è fissato domenica 18 febbraio (ore 16): mons. Carlo Mazza, Vescovo emerito di Fidenza interverrà sulla cresima. Il terzo appuntamento di questo ciclo è domenica 18 marzo (sempre alle ore 16) con il Vescovo Lambiasi a relazionare sull’Eucaristia.

Simone Santini