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Argenti scintillanti

alessia

Le rotelle riminesi non tradiscono mai. Girano sempre che è un piacere. L’ennesima conferma è arrivata da Novara dove la scorsa settimana sono andati in scena i campionati del Mondo di pattinaggio artistico. Quattro gli atleti targati Sport Life che hanno portato a casa tre medaglie d’argento scintillanti.
Sara e Marco, che coppia! Non hanno vinto. Ma è come se lo avessero fatto. Perchè quel secondo posto vale molto di più. E loro lo sanno bene. Come lo sanno bene gli spettatori del “Pala Igor” di Novara e gli stessi campioni del Mondo, Luca Lucaroni e Rebecca Tarlazzi, che a fine gara gli hanno fatto i complimenti. E non erano certo di circostanza. Perchè mettere su un doppio esercizio in appena quattro mesi è un vero e proprio miracolo. Soprattutto se non ha mai pattinato insieme. Anche se ti chiami Sara Venerucci e Marco Garelli e ha un palmares infinito. Ma loro ce l’hanno fatta. Loro hanno dimostrato che con il lavoro, con la tenacia e con la voglia di stupire si può davvero arrivare lassù in alto, fino al secondo gradino del podio mettendosi al collo un argento scintillante.
“Se me lo avessero detto cinque mesi fa non ci avrei mai creduto – racconta Sara – invece è tutto straordianriamente vero. Prima il campionato italiano, adesso il Mondiale. Non so davvero che cosa dire. Sono strafelice”.
Ma quando una è perfezionista fino alla punta dei capelli succede anche che trovi il classico pelo nell’uovo.
“Mi dispiace tantissimo per quella piccola sbavatura sul finire del programma lungo, non avrebbe sicuramente cambiato il risultato, ma avremmo completato un esercizio in modo perfetto. Al di là di questo tanti complimenti a Luca e Rebecca che hanno strameritato il titolo, i giudici però con noi sono stati un po’ tiratini sia nel corto sia nel lungo. Vorrà dire che ci rifaremo l’anno prossimo”.
Strefelice anche il suo partner sulle quattro ruote.
“Che dire, già pattinare con una campionessa della portata di Sara mi metteva un po’ d’ansia, poi l’esercizio, il poco tempo avuto a disposizione… Invece è andato tutto alla perfezione. Adesso godiamoci questo argento mondiale e poi vedremo cosa fare in futuro. Anche se credo che l’obiettivo sia molto chiaro: tornare a guardare tutti dall’alto verso il basso”.
Alessia e Filippo, la «coppia» del futuro. Ma le soddisfazioni per le rotelle riminesi non sono finite con la coppia Senior. Perché dagli Junior è arrivata un’altra grande soddisfazione: l’argento di Alessia Barbatosta in coppia con il bolognese Filippo Tugnoli (nella foto Corbelletti). Diciassette anni, Alessia è al settimo cielo.
“Dopo la vittoria di settembre ai campionati Europei – racconta emozionata la studentessa del Gobetti di Morciani – è arrivata questa medaglia che per me è un qualcosa di straordinario. La dedico alla mia famiglia, al mio papà e alla mia mamma che mi hanno sempre supportato e sopportato, ai miei allenatori e ai miei amici”.
Micol, che gioia! Il terzo argento è arrivato dalla 18enne Micol Zangoli nella categoria libero Junior. Dopo un “corto” perfetto che l’aveva vista arrivare davanti all’argentina Giselle Soler e all’altra italiana Michela Cima, grandi favorite della vigilia, Micol nel lungo ha fatto un piccolo errore.
“Sono felicissima lo stesso, è il mio primo Mondiale e quindi non potevo chiedere di più. Alla vigilia avrei firmato per una medaglia e quindi ho raggiunto il mio obiettivo. Peccato per quell’errore, ma significa che doveva andare così. E poi dagli sbagli c’è solo da imparare. A chi dedico l’argento? A mia mamma, al mio allenatore e a tutte le persone che ogni giorno mi sostengono”.

Francesco Barone