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Romagnoli unitevi. Almeno per tre giorni


Tre giorni interamente dedicati alla Romagna. Tra enogastronomia, cultura, ballo e artigianato per scoprire meglio – e di più – la terra che si distende sulla via Emilia. Il sipario su “Sono Romagnolo” si alza venerdì 22 febbraio alle ore 17 (fino alle 23), mentre il taglio del nastro ufficiale è previsto 15 minuti più tardi insieme all’Assessore alla cultura del Comune di Cesena Christian Castorri. A seguire alle 17.30 un altro momento istituzionale con il talk show “Il villaggio de L’Altra Romagna” che racconta una delle novità di questa edizione, lo spazio del Gal L’Altra Romagna con la presenza di 43 tra Pro loco e associazioni di promozione del territorio dell’entroterra romagnolo. Il talk sarà condotto da Pier Giorgio Valbonetti e ripreso dalle telecamere di Teleromagna.
Appuntamento alla Fiera di Cesena per la quarta edizione di “Sono Romagnolo”, tre giorni di saperi, sapori e tradizioni insieme ai protagonisti che quotidianamente vivono questa terra (ingresso è libero).
Quante proposte!
Tante le proposte nel corso della tre giorni ospitate nelle diverse aree tematiche. In fiera ci sarà un’area produttori con i migliori prodotti enogastronomici e artigianali del territorio, così come un’area degli artigiani alla scoperta delle arti d’un tempo. E ancora spazio alla Campionaria con aziende della Romagna, e alcune chicche storico-culturali come la rappresentazione di un mercato del ‘400, la mostra di giochi antichi, una estemporanea con una settantina di artisti locali. Non mancherà infine un’area dedicata ai più piccoli, con giostre e gonfiabili.
Poteva mancare il cibo?
Ampia l’area enogastronomica con un spazio ristorazione con sei proposte in rappresentanza della Romagna. C’è la Proloco di Montiano con il suo menù della tradizione a base di cappelletti, strozzapreti e polenta, e c’è il Rifugio Biancaneve del Fumaiolo con le sue specialità di montagna con polenta, cervo e porcini fritti. E ancora, la Proloco di Premilcuore con i prodotti del territorio come raviggiolo, formaggi e tortello alla lastra, e le proposte di mare da La Campaza di Ravenna con risotto, fritto misto e strozzapreti di pescato. Da Faenza arriva una doppia proposta: Ca’ dl’Azdora con gli affettati del territorio, insieme a bruschette e pizza; il Comitato Feste e Sagre propone cappelletti e tagliatelle e secondi di carne ai ferri. Una postazione a parte sarà dedicata alle birre artigianali, un’altra invece al vino e ai dolci.
Gli spettacoli di venerdì
Ricco il programma eventi di venerdì che si apre alle 17.30 con la banda di Borghi, alle 20.15 l’ente tutela folklore e tradizioni di Romagna presenta la “Romagna e il ballo una passione secolare”. La giornata si chiude alle 21.30 (sala 3 Papi) con lo spettacolo “Falsari” ispirato al libro del giornalista sportivo Fabio Benaglia, interpretato dal Teatro delle Lune.
Sabato all’insegna di Casadei

L’asso di punta della seconda giornata, sabato 23 febbraio, sarà Mirko Casadei. Il figlio di Raoul alle 20.30 presenta l’anteprima nazionale del tour che toccherà le principali piazze italiane. L’Orchestra Casadei festeggia 90 anni di storia e a Cesena presenta la nuova formazione, con la novità della direzione musicale, passata al giovane Manuel Petti, che ha affiancato Mirko Casadei nella realizzazione di tutta la colonna sonora del film “Tutto Liscio!” in uscita al cinema il prossimo marzo. Non solo, per la prima volta con l’Orchestra Casadei debuttano il violino e la voce di Valeria Magnani e il basso di Matteo Tiozzo; oltre alla fisarmonica mediterranea del direttore musicale Manuel Petti, la voce e la chitarra di Stefano Giugliarelli, Marco Lazzarini al sax e clarinetto in DO, la simpatia contagiosa del brasiliano Gil da Silva tromba voce e percussioni, e tutta la carica di Enrico Montanaro alla batteria. Il tour 2019 regalerà al pubblico uno spettacolo trasversale, con la proiezione di immagini e videoclip che ripercorrono la storia e la tradizione Casadei.
Il piatto di sabato
In primo piano anche i numerosi altri appuntamenti della giornata di sabato, a partire dalle 11.30 con la “Romagna nel piatto”, letture gustose sul cibo a cura di Remo Vigorelli con la musica di Tiziano Paganelli. Lo spettacolo è una carrellata di alcuni fra i testi più appetitosi scritti da autori romagnoli, da fine ‘800 ai giorni nostri. Sarà un menu ricco e vario con i cappelletti di Pellegrino Artusi, le tagliatelle di Marino Moretti, le polpette di Olindo Guerrini, il brodetto di Aldo Spallicci, la piada di Giovanni Pascoli ed altri ancora… sino alla sazietà.
Nel pomeriggio (ore 14.00) musica con la band degli Etilisti noti, alle 15.30 viaggio nella musica rinascimentale con la Compagnia del sole e dell’acqua, alle 16 laboratorio per la preparazione del tortello alla lastra con la Proloco di Santa Sofia.
Alle 16.30 Antonio Dal Muto mette in scena in forma teatrale “Te la do io la Romagna”, nascita e sviluppo della regione tra il serio e il faceto. L’evento si chiude con una degustazione finale di gelato al gusto “Mazàpegul” realizzato dalla Gelateria Leoni di Cesena che sarà anche premiata per le sue innovative proposte. Il gusto Màzapégul & Biscotti al Nocino della Tenuta Saiano, ha vinto il Premio Originalità allo Sherbeth di Palermo.
Alle 17.30 “Storie appese a un filo”, spettacolo di marionette a cura della Compagnia All’InCirco di Faenza, a seguire la giocoleria di Fabius il giocomicoliere. La serata alle 19 vede si anima con la banda di Solarolo, prima della chiusura in grande stile (ore 20.30) con Mirko Casadei.