Home Sport Rimini, Righetti si dimette. Arriva Leonardo Acori

Rimini, Righetti si dimette. Arriva Leonardo Acori

Gian Luca Righetti (nella foto Poggi) non è più l’allenatore del Rimini. Al suo posto la società ha chiamato Leonardo Acori anche se, al momento di andare in stampa (martedì alle 17.30) non c’è ancora l’ufficialità.

L’addio di Righetti. Con ordine. Lunedì mattina, dopo la sconfitta con l’Imolese e una notte insonne, l’ex centrocampista biancorosso ha chiesto di incontrare Giorgio Grassi. Vista l’amicizia che lega i due è stato un confronto molto franco al termine del quale Righetti ha rassegnato le proprie dimissioni. I motivi che l’hanno portato a questa decisione non si conoscono, ma i beni informati parlano di problemi con alcuni senatori all’interno dello spogliatoio. Gli stessi incontrati nella passata stagione da Simone Muccioli. Righetti era subentrato proprio all’attuale tecnico del San Marino il 5 dicembre quando il Rimini era secondo in classifica a un solo punto dalla vetta. Nelle 28 gare in cui si è seduto sulla panchina biancorossa ha messo insieme qualcosa come 52 punti e una promozione dalla serie D alla serie C.

L’arrivo di Acori. Appena preso atto della decisione di Righetti, Grassi ha subito interpellato Pietro Tamai e Adrian Ricchiuti. Due i profili sul tavolo: quello di Leonardo Acori e quello di Michele Marcolini, l’ex allenatore del Santarcangelo. Quest’ultimo, però, ha declinato l’invito, Acori, invece, ha detto sì, soprattutto per il grande affetto che lo lega a questi colori e ai tifosi. Per il tecnico di Bastia Umbra si tratta della terza avventura in piazza del Popolo. Arrivò nell’estate 2002 in C2 e portò i biancorossi fino a un passo dalla promozione in serie A. Poi, nel 2008 la decisione di andarsene. È tornato nel 2016 per salvare la squadra dalla retrocessione in serie D e c’è riuscito. Adesso la nuova avventura.

Occhio al Sud Tirol. Adesso, però, c’è da concentrarsi anche sulla prossima gara perché al “Neri”, si gioca domenica alle 14.30, arriverà il Sud Tirol dell’ex Paolino Bravo.