Home Provincia Riccionesi sempre più soli e con i capelli bianchi

Riccionesi sempre più soli e con i capelli bianchi

Sempre più residenti solitari tra le mura domestiche di Riccione ed età media della popolazione elevata. Secondo i dati forniti dal Comune, all’Ufficio anagrafico risultano 6.546 nuclei monocomponente, vale a dire il 40 per cento dei riccionesi. Sono sempre più i giovani che vivono da soli, ma anche gli anziani che non intendono mollare la loro vecchia casa. Di conseguenza lievita il numero delle famiglie che dalle 16.166 del 2015, sono diventate 16.335 nel 2018, 170 in più. Alto anche il numero dei nuclei formati da due persone: 4.284 (26.2%). Sono, invece, 2.793 quelle che contano tre persone (17%) e 2.732 quelle con quattro o più componenti (16.7%).

Altro capitolo è l’età media degli iscritti all’Anagrafe: al primo gennaio risultava di 47 anni (46.89 per l’esattezza), a fronte dei 44.9 della media italiana rilevata dall’Istat nel 2017. Un quarto della popolazione, per l’esattezza il 25.25 per cento, è composto da over 65, si tratta di 8.980 persone, compresi sei centenari.
Il numero dei residenti intanto ha ripreso a crescere. Al primo gennaio erano 35.554, 134 in più rispetto al dicembre 2017 (oltre 200 in più del 2015). Secondo i dati che dal Comune ci dicono “riaggiornati” gli iscritti “erano 35.420 nel 2017, 35.376 nel 2016 e 35.348 nel 2015”. Per correttezza riportiamo anche il numero fornito un anno fa: 35.431 nel 2017, 35.487 nel 2016 e 35.487 nel 2015. Come sottolinea il Comune si tratta comunque di un trend “in netta controtendenza rispetto al dato nazionale che, dagli ultimi numeri stimati dall’Istat, segna una diminuzione. In ogni caso l’apice resta quello del 2011 con 35.855 residenti, 301 in più del momento”.

A parere dell’assessore agli Affari generali Andrea Dionigi Palazzi questo dato denota che “aumenta la capacità di attrarre nuovi residenti, indicatore di lavoro per misurare lo stato di salute della città e il grado di fiducia verso la città. Un dato che balza all’occhio è che un terzo delle iscrizioni del 2018, 527 in tutto, provengono da altri comuni della provincia”.

Sempre più pigra la cicogna che nel 2018 ha portato appena 204 bebè (238 nel 2016, 249 nel 2015 e 253 nel 2014), il numero più basso in assoluto degli ultimi anni, mentre i decessi purtroppo sono aumentati, 363 nel 2018 (uno al giorno), 355 nel 2017. A causa del nuovo decreto sull’immigrazione, riferiscono dal Comune, dal 5 ottobre tanti stranieri non si sono più iscritti all’anagrafe per cui “il dato sull’immigrazione non è stato fornito in quanto non aggiornato”. Nessun numero anche sulle migrazioni.

Un particolare: le femmine 18.851 (il 53%) continuano a essere più numerose dei maschi 16.703 (52%).
“Avere un quadro di questi numeri è importante per programmare i servizi. – sottolinea l’assessore – Il trend della ricrescita sistematica della popolazione rivela che Riccione è tornata a essere una città fortemente attrattiva. Questi non sono semplici e asettici numeri, ma preziosi indicatori di lavoro che ci consentono di misurare lo stato di salute della città e il grado di fiducia per il futuro con nuovi residenti e famiglie. Un elemento rilevante da cui trarre spunto ritengo sia inoltre l’età media dei residenti per i quali continueremo a lavorare con politiche adeguate in modo da attrarre un maggiore numero di giovani, singoli o in coppia”.

Sono sei i centenari della Perla

Sono sei i centenari riccionesi. Il più longevo è Serafino Bologna, classe 1913. Nonostante l’età è ancora in piena forma, lucidissimo e cammina con le sue gambe. Per stare sempre in compagnia ha scelto di vivere nella residenza ‘Felice Pullè’ e di tornare a casa non ne vuol sapere. È rimasto in casa anche a Natale, perché dice: “Col freddo non esco, ho paura di prendere l’influenza”. Tiene molto alla salute e, se capita l’occasione, si concede un giro di valzer. “Una volta ero un buon ballerino, mi piaceva anche il tango. Il ballo è stata la cosa più bella della mia vita. Con i miei amici tutte le domeniche andavo a ballare nel teatro che c’era in viale Ceccarini”. Il segreto della sua longevità? “Mangio in modo regolare evitando gli alcolici. Per il resto credo che il Signore mi abbia riservato un po’ di fortuna in tutto”.

Il 9 gennaio nell’Olimpo dei centenari è entrata anche la sanlorenzina Emilia Gambini, nata nel 1919 a Petriano. Tra gli altri centenari spiccano Lina Lazzaro (classe 1918), Augusta Piccioni (1916), e Ines Ronci (1914) con i suoi 103 anni e mezzo è la riccionese più longeva, e Guerrino Tenti (1915).

Nives Concolino