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Quei piccoli grandi gesti all’epoca del Coronavirus

Una famiglia dona gel igienizzante a tutti i concittadini. Un’offerta di 10.000 all’ospedale “Santa Colomba” di Savignano arriva dalla comunità islamica del Rubicone. la sezione cittadina di un partito fa una raccolta tra gli aderenti e dona 1.100 euro al nosocomio di Novafeltria. Un’associazione ha regalato 50 mascherine al Comune di Savignano.
Piccoli gesti, che stanno diventando quotidiani. E dicono di un’umanità che non si è ancora (del tutto) infettata. Non c’è Coronavirus che tenga. Gesti generosi che si stanno moltiplicando, ognuno dei quali – e in modo diverso – ha in sé un potere proprio: incoraggia ad andare avanti con fiducia, nonostante la fatica, il dolore e l’immenso lavoro da affrontare.
A Montefiore Conca, ad esempio, batte un cuore grande. E’ quello di una famiglia, che preferisce rimanere nell’anonimato, che ha deciso di mettere a disposizione gel igienizzante all’intera cittadinanza del borgo malatestiano. La distribuzione è già iniziata, un porta-a-porta a cura della Protezione Civile: bottigliette di gel igienizzante per le mani da 200 ml. Flaconcini consegnati dai volontari della Protezione Civile (tra cui alcuni consiglieri comunali) equipaggiati con guanti e mascherine. “E’ in momenti di forte difficoltà che emerge in maniera limpida lo spirito solidale che da sempre è radicato nel nostro territorio. – dice il sindaco di Montefiore Filippo Sica – A nome dell’amministrazione comunale va il ringraziamento alla famiglia montefiorese per questo gesto di grande e disinteressato altruismo. La consegna toccherà tutte le abitazioni del nostro Comune, nessuna esclusa’”.
La Comunità islamica del Rubicone, che si compone di circa 300 persone che risiedono dal 2001 nei comuni del Rubicone, ha donato 10 mila euro all’ospedale Santa Colomba di Savignano. “Vogliamo dare una mano perché siamo italiani e tutto quello che tocca l’Italia tocca anche noi – afferma il presidente Said Labsairi -. Vogliamo fare la nostra parte e ringraziamo i medici e gli infermieri che stanno lavorando per tutti. Da coloro che hanno perso la vita a quelli che ancora lavorano senza stancarsi. Il nostro grazie va anche ai sindaci di Savignano, San Mauro e Gatteo che hanno accettato la nostra offerta”.

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La Comunità ha voluto mettere in campo anche un secondo gesto, ovvero una donazione straordinaria di sangue. “Nessuno di noi finora era donatore, – spiega il Tesoriere Salah Rhobar – questa è l’occasione per la nostra comunità per iniziare anche un nuovo ulteriore percorso di integrazione con il Paese che ci ospita”.
“Bellissimo il gesto della comunità islamica, oltre i confini della solidarietà, ribadisce un forte senso di appartenenza alla nostra Comunità. – rilancia il Sindaco Filippo Giovannini (foto a fianco) -. In un momento così complesso e straordinario è davvero fondamentale che la comunità si unisca ancora di più come questo gesto e tanti altri ad opera di cittadini, associazioni e attività stanno dimostrando”.
A Novafeltria la locale sezione della Lega ha avviato una raccolta fondi tra gli aderenti. La risposta è stata immediata, e il risultato un assegno da 1.100 euro, immediatamente donati al presidente dell’Aovam Odo Triani. L’Aovam è l’associazione locale di vallata che si occupa di aiutare e sostenere l’ospedale “Sacra Famiglia” di Novafeltrias, oltre che accompagnare cittadini e anziani che non possono  presso i nosocomi per le cure. D’accordo con il dott. Corrado Arduini, primario di Medicina del nosocomio di Novafeltria, con la somma raccolta saranno acquistati materiali utili a fronteggiare l’emergenza sanitaria in atto: tute per Pronto Soccorso, visiere e monitor. L’assessore Fabio Pandolfi ha consegnare l’assegno circolare nelle “mani” del presidente Aovam Odo Triani. “Purtroppo scarseggiano le mascherine, sia per gli operatori sia per i pazienti” l’sos di Triani.
50 mascherine facciali da distribuire gratuitamente ai cittadini. Le ha regalate Refashion Ap oggi al Comune di Savignano sul Rubicone. Refashion Aps ha iniziato la produzione delle mascherine a uso primo presidio per la prevenzione da Coronavirus. Non si tratta di presidi medici, ma di mascherine che possono offrire una prima barriera di protezione, realizzate con cotone a trama fitta, doppiato con elastici, che al momento della consegna non sono sterili ma vanno sanificate con bollitura a cento gradi. L’iniziativa dell’associazione di promozione sociale savignanese è realizzata a titolo di volontariato e vede al lavoro le sarte associate a Refashion. “Anche la nostra associazione vuole dare un contributo per affrontare l’emergenza sanitaria in corso – afferma il Presidente di Refashion Aps, Marcello Tosi – e lo fa con i mezzi a propria disposizione, ovvero persone di buona volontà e qualche macchina da cucire. Apprezzeremo qualsiasi contributo da privati ed aziende, per migliorare i nostri manufatti, sia tramite materiali come cotone a trama fitta o elastici, sia competenze idonee. Il mio ringraziamento va in particolare alle nostre sarte, e l’augurio a tutta la popolazione”.
“Aifasem” rilancia in dialetto il sindaco Giovannini. ben detto. (t.c.)