Home Attualita “Portavo la minestra ai parenti”. I tentativi di “bucare” la quarantena

“Portavo la minestra ai parenti”. I tentativi di “bucare” la quarantena

Prosegue la quarantena, proseguono i tentativi di “bucarla”, proseguono i controlli sul territorio e le relative sanzioni a chi non ottempera le norme al tempo del Coronavirus.
Le scuse con cui si tenta di uscire di casa sono le più diverse e talvolta le più maldestre. C’è addirittura chi, per svicolare, attraversa una strada chiusa al traffico e senza motivazione viene fermato dai carabinieri, con il risultato di pagare non una bensì due sanzioni. E’ il caso di due trentenni sottoposti all’alt nell’abitato di Poggio Torriana.
Un 35enne di Santarcangelo di Romagna e un 36enne di Longiano, alla guida delle rispettive autovetture, transitavano in via Cannella di Poggio Torriana chiusa al traffico con l’apposizione di blocchi stradali a seguito di ordinanza comunale emessa per contenere la diffusione del Coronavirus. Entrambi i conducenti hanno alzato le mani: si sono scusati con i militari senza addurre ulteriori scusanti. La doppia sanzione è comunque arrivata: 533 euro per disposizioni anticovid; 400 per aver percorso una strada chiusa.
I due fanno parte dei 7 trasgressori “beccati” ieri dai Carabinieri del Comando Compagnia di Novafeltria per verificare la corretta applicazione delle misure di contenimento del Coronavirus. Oltre 150 le persone controllate, “forse nella erronea convinzione di non essere controllate per il maltempo con una conseguente minore attenzione da parte degli uomini dell’Arma”.
Una scusa tira l’altra. Un 34enne di San Leo è stato sorpreso nel capoluogo leontino, distante da casa, fuori l’abitazione di alcuni suoi parenti mentre stava chiacchierando. “Era lì avendo consegnato loro della minestra”, la sua motivazione, che però non aveva riscontri e senza che ci fosse un vero stato di necessità.
Ancora un leontino protagonista in negativo. Un 51enne senegalese residente a San Leo è stato fermato a Dogana di Verucchio alla guida della sua autovettura. Si era recato a Rimini dove doveva trasferite del denaro all’estero attraverso un “money transfer”, ma che però non vi era riuscito.
Le multe per chi circola se non per “comprovate esigenze lavorative”, “assoluta urgenza” o “motivi di salute”, vanno da € 400 a € 3000, da aumentare fino a un terzo se la violazione avviene mediante l’utilizzo di un veicolo e da raddoppiare in caso di recidiva. Uomo avvisato mezzo salvato. (t.c.)