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Pennellate di speranza

Un paesaggio marino, un volto segmentato, un vaso di fiorellini bianchi. Sono i soggetti dei quadri appesi alle pareti del caffè Matissea Viserba in una sorta di mostra mercato il cui ricavato andrà a beneficio di Rimini AIL (Associazione italiana contro le leucemie, linfomi e mieloma).
Una bella iniziativa che vede coinvolti diversi soggetti e che si può prendere a simbolo di quel “fare sistema” di cui tanto si parla e della creatività nel trovare nuove risorse economiche che pare sempre di più importante soprattutto di questi tempi.
Un progetto nato a Marinagrande dieci anni fa – racconta Nives Cuttin, vice presidente di Rimini AIL – quando i soci del gruppo di stabilimenti balnerari viserbesi,capitanati da Giorgio Morolli, pensarono di destinare i fondi ricavati dalla vendita dei disegni dei bambini del miniclub estivo ad un’associazione benefica”.
Successivamente sono stati coinvolti pittori noti a livello locale che nel tempo si sono succeduti, una quindicina in tutto, ospitati a Marinagrande per una giornata durante l’estate: estemporanea di pittura e pranzo insieme fino alla produzione dei quadri che costituiscono la mostra mercato. I lavori resteranno esposti nel caffè viserbese fino al 6 gennaio 2012. Quest’anno i fondi raccolti dalla loro vendita saranno devoluti alla realizzazione del nuovo reparto di Ematologia presso l’Ospedale Infermi di Rimini.
Un progetto importante. Di cosa si tratta?
È una risposta ai bisogni alberghieri dei pazienti, che spesso provengono da fuori – spiega ancora Nives Cuttin – e prevede la realizzazione di 6 nuovi posti letto di degenza ordinaria completamente asettici e spazi di supporto medico”.
Un lavoro di totale rifacimento di opere edili e impianti tecnici per rispondere al progressivo aumento di questa tipologia di pazienti.
Nel corso di questi mesi è stato osservato un aumento dell’attività ambulatoriale e di Day Hospital che si riflette in un incremento dei ricoveri di casi a maggiore complessità”.
L’ematologia (disciplina che riguarda le malattie del sangue e dei tessuti dove questo viene predotto) ha tutto un suo mondo. A Rimini come in tutta Italia i volontari dell’AIL sono noti per essere sempre presenti nelle piazze con le stelle di Natale per raccogliere i fondi o in altre festività e occasioni. Una realtà ben raccontata dal professor Franco Mandelli presidente nazionale AIL nel suo libro Ho sognato un mondo senza cancro (edizioni Sperling & Kupfer). Vi sono riportate le tante lotte per migliorare l’Ematologia romana, realtà importante anche oltre i confini nazionali, per creare le Case AIL volte ad ospitare pazienti e familiari residenti in città lontane e tanti altri episodi. Storie difficili riguardanti spesso i bambini, con “esiliI forzati” dalla vita normale per periodi anche lunghi. Sempre con accanto il sorriso dei volontari consapevoli di operare per alleviare un mondo fatto di sofferenza e dolore ma dal quale possono scaturire paradossalmente gioia e forza. Anche perchè, sebbene ancora tante storie non siano a lieto fine, oggi sempre di più, grazie soprattutto alla ricerca, si può guarire da queste malattie che in passato invece non lasciavano speranza.

Pagina a cura di Silvia Ambrosini