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Nonna Lucia, la signora delle Barbie

Il modello “Piccole Donne” e la Biancaneve, la Fatina Azzurra e le Popolane. Fino ad arrivare alle Spose, vestite di trine bianche, con cappelli orlati e i mantelli, i lunghi strascichi. Sono un esercito, una vera e propria sfilata le Barbie esposte in via Battelli, a Sant’Agata Feltria. Bambole acconciate e vestite di tutto punto e in maniera del tutto personale e artigianale, con abiti all’uncinetto, e accessori perfettamente pendenti.

La “bambina” a cui si deve questa che è ben più di una mostra è Lucia Giuliani, ormai nota a tutti con il nome di “Nonna Lucia”, 82 anni e una passione infinita per le Barbie da vestire.

Nei giorni de “Il Paese del Natale”, il mercatino natalizio in programma il 2, 8, 9 e 16 dicembre, centinaia di persone entrano ed escono dalla mostra “Le Barbie di Nonna Lucia”, congratulandosi con lei e lasciando parole ammirate sul diario sistemato vicino all’uscita. La mostra è aperta al pubblico ed è visitabile gratuitamente nel centro storico del borgo.

Lucia Giuliani veste le sue bambole da una vita.Prendo le Barbie al mercatino dell’usato, le vesto con abiti e oggetti di abbigliamento ideati e ricamati da me, secondo il mio gusto e la mia fantasia. – racconta la 82enne ricamatrice – Le pettino, le acconcio, le assemblo. Faccio tutto in casa: i vestiti con le mie mani, e all’uncinetto; ma anche gli accessori (borsette, cappelli, orecchini, gioielli), e pure le acconciature”. La figlia M. Maddalena aiuta la mamma a mettere le Barbie in mostra, in modo tale che sembrano muoversi per davvero.

Le sale dell’antico palazzo santagatese in cui “Nonna Lucia” espone le sue creature sono vaste e scenografico. Una coreografia naturale nella quale sono riprodotti gli ambienti paesani: il campanile della Chiesa Collegiata, il plastico del Palazzo Comunale, il Teatro Mariani, Rocca Fregoso. Ogni ambiente è abitato da Barbie perfettamente rivestite e in abiti adatti al luogo. C’è la Butterfly e la Turandot, il modello Lady Diana, l’Elena di Troia.

Sono le mie creature – aggiunge commossa Lucia – e tutte curate nei minimi particolari: i vestiti, ma anche i gioielli con cui le ho agghindate, e i capelli. Anche le acconciature – prosegue Nonna Lucia – sono curate da me una per una, e ognuna diversa dall’altra a seconda del personaggio che voglio creare”. C’è persino un coiffeur per signore, esposto in via Battelli. E una sfilata in abiti da sera, protagoniste – ovviamente – sempre e solo le amate Barbie della signora Lucia. “Mi tengono compagnia” assicura.

Ne ha realizzate oltre centoventi nella sua lunga “carriera” di costumista, ricamatrice, maga dell’uncinetto. Ma non chiedetegli il prezzo o la possibilità di acquistarle. “Non le vendo assolutamente. – assicura – Tante persone vengono a vederle, io apro loro la porta e le metto a disposizione, ma gratuitamente. A me basta sapere che chi viene resta contento”. E a giudicare dalla fila che si crea nei giorni del “Paese del Natale”, gli ammiratori sono tanti.