Home Ultimaora Giornata dell’Università Cattolica – Nell’Italia di domani io ci sarò. Da oggi

Giornata dell’Università Cattolica – Nell’Italia di domani io ci sarò. Da oggi

Giornata-dell’Università-Cattolica

La giornata dell’Università Cattolica, promossa dall’Istituto Giuseppe Toniolo, offre l’occasione per fermarsi a riflettere su una componente essenziale  della vita universitaria: gli studenti. Sono infatti i giovani, che abitano le aule e i chiostri  delle nostre  diverse sedi, il cuore della vita  universitaria. Essi crescono e costruiscono la propria identità personale e professionale nell’incontro con i loro coetanei, con i docenti e con il personale, misurandosi con un’esperienza  importante e significativa per loro e le loro famiglie.

Ma cosa sappiamo dei giovani? Tutti noi docenti li abbiamo in aula e, talvolta, abbiamo la possibilità di incontrarli personalmente in diversi momenti del loro percorso universitario, di tessere con loro legami, di costruire e condividere saperi. Eppure possiamo dire di conoscerli?
Il Rapporto Giovani dell’Istituto Toniolo, giunto alla sua terza edizione, si pone come un utile strumento per comprendere i giovani di oggi.
L’ultima rilevazione, che ha coinvolto circa 9000 giovani tra i 18 ed i 29 anni in tutta Italia, e gli annessi approfondimenti, cui hanno partecipato 5000 soggetti, hanno messo in luce dati interessanti.
Per esempio, la disponibilità all’impegno civico. Se da una parte i dati confermano la scarsa partecipazione dei giovani nel volontariato organizzato e la ridotta  conoscenza di opportunità di impegno, quali per esempio il Servizio Civile, dall’altra parte, oltre l’80% degli intervistati concorda con l’utilità per tutti i giovani di svolgere un’esperienza, anche limitata, di impegno a favore della propria comunità o in missioni in ambito internazionale.

È interessante notare come siano  soprattutto i Neet  (giovani ”Not (engaged) in Education, Employment or Training”) a ritenere il Servizio Civile un’ importante opportunità non solo per avere una piccola remunerazione, ma soprattutto per promuovere il bene della comunità in cui si vive. Inoltre, sono giovani che hanno colto con entusiasmo e convinzione l’opportunità di fare volontariato in Expo, esperienza che è divenuta occasione per testare le competenze utili per un futuro lavoro, ma anche per sperimentarsi, alcuni per la prima volta, nel mondo della prosocialità e dell’impegno civico.
Come anche le generazioni che l’hanno preceduta, quella dei Millenials mostra luci ed ombre, ma è fuor di dubbio che essa si presenta come una generazione alla ricerca di occasioni in cui poter giocare il proprio protagonismo, articolando l’opportunità di acquisire e sperimentare  competenze lavorative e relazionali  con azioni che sottendono valori  sociali e comunitari.

La sfida che i giovani devono affrontare nella complessità della società odierna è proprio quella di andare a ricercare e ad  abitare  spazi in cui potersi mettere in gioco, e farli fruttare.
In questo non possono fare a meno di una generazione adulta che li sorregga nei momenti  di difficoltà e che, senza sostituirsi a loro, li valorizzi e li accompagni in maniera etica e generativa a costruire il proprio futuro.
In quest’ impresa un ruolo importante svolge anche l’esperienza in Università Cattolica, la cui mission è quella di formare uomini capaci di realizzare appieno la propria dignità originaria, di pensare criticamente e condividere la passione per la verità: uomini e donne capaci di assumersi responsabilità sociali e civili, oltre all’acquisizione di competenze utili per realizzare le proprie aspirazioni lavorative. Questo rende i  nostri giovani studenti protagonisti del loro futuro, fin da ora.

Elena Marta
professore ordinario di Psicologia Sociale  e di Psicologia di Comunità
Università Cattolica Milano, curatore del Rapporto Giovani