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E’ morto don Mario Molari, il don della Chiesa della Pace e “anima” del Santo Amato


All’età di 95 anni, e dopo un lungo e fecondo servizio pastorale,
 è morto don Mario Molari.
Nato a Sant’Ansovino di Saludecio il 21 febbraio 1923, orfano di madre a 3 anni, entrato in seminario giovanissimo nel 1933, venne ordinato sacerdote nel dicembre 1945. Nella Diocesi di Rimini ha prestato servizio pastorale in diverse parrocchie: a San Pietro e presso il Santuario Trebbio di Montegridolfo, poi a Spadarolo (in Valmarecchia), a Mater Admirabilis di Riccione, infine a Trarivi, Valliano e Vallecchio. Qui ha dato una spinta decisiva alla Chiesa della Pace, alla quale ha pure dedicato un prezioso, suggestivo volume dal titolo La guerra mai più. Dal 1995 era ospite della casa del Clero, a Rimini.
Don Mario è morto domenica 10 giugno alle ore 22.30. La veglia funebre è prevista martedì 12 giugno alle 20. 30 presso la chiesa di Sant’Ansovino. Il funerale sarà celebrato mercoledì 13 giugno alle 16.30 presso la chiesa di Saludecio.
Don Mario Molari era sacerdote notissimo in tutta la Diocesi. Ha sempre destinato i suoi beni alle parrocchie dove ha prestato servizio e alle realtà diocesane più bisognose.
E’ stato l’anima e il promotore della causa di santificazione di Sant’Amato Ronconi, al quale era devotissimo e alla cui figura ha dedicato diversi studi (alcuni dei quali pubblicati in volume, nella foto Gallini con l’ultima fatica dedicata al santo pellegrino di Saludecio, edizioni ilPonte) e la prima edizione della Positio inviata alla Congregazione per le Cause dei Santi.
Intellettualmente vivace e dotato di una penna felice, don Mario ha scritto numerosi volumi e si è anche dedicato ai rapporti tra scienza e fede, analizzati anche nel libro omonimo Scienza e Fede (Pazzini editore, Verucchio 2003) del quale stava elaborando un secondo volume.
Aveva partecipato alla realizzazione del volume collettivo Questa è la mia gente. Cristiani sulla Linea Gotica, edito da ilPonte, raccontando in un “Diario di Guerra” la sua drammatica vicenda di seminarista teologo a Montefiore e durante lo sfollamento a Vecciano, Gemmano etc
Sacerdote molto buono e amato dalla gente, don Mario è stato accogliente e solerte nella sua lunga attività pastorale. Ed è stato tra i primi sacerdoti a celebrare la Messa nelle diverse lingue (inglese, tedesco e francese) durante il suo ministero a Riccione.
“Mentre ringraziamo il Signore per il ministero sacerdotale di don Mario, lo accompagniamo all’incontro del Padre con la nostra preghiera” è il ricordo del Vicario Generale della Diocesi di Rimini, don Maurizio Fabbri.