Home Ultimaora Le Stelle cadenti che accendono il nome di Giada

Le Stelle cadenti che accendono il nome di Giada


Giada, un inno alla vita. La fibrosi cistica se l’è portata via ancora minorenne. Ma rivive ancora nel Gruppo di mamma Giada e delle amiche: organizzano festival e iniziative, e raccolgono fondi per la ricerca. Appuntamento il 23 e 24 febbraio con la sedicesima edizione a Villa Verucchio di una manifestazione simpatica e dal cuore grande.
Si sono accese grazie a Giada, ed è nel suo nome – e di tutti coloro che soffrono di fibrosi cistica – che queste Stelle Cadenti continuano ad “incendiarsi” anno dopo anno. Perché ci sia una speranza di vita. <“E le nostre iniziative le dedichiamo tutte a lei” assicurano le Stelle.
Lei è Giada: avrebbe compiuto trentuno anni lo scorso 20 novembre. Bionda, occhi azzurri, frequentava l’Istituto per il turismo di Rimini ed era un inno alla vita. È stata colpita da questa malattia genetica che attacca l’apparato respiratorio, ma non si è mai rassegnata. Ricoverata all’ospedale “Bufalini” di Cesena in attesa di un trapianto al polmone che forse le avrebbe allungato la vita, Giada non ce l’ha fatta.
Villa Verucchio, il suo paese non solo si è stretto attorno a mamma Gina, al padre Gino e alle due sorelle, la maggiore Manuela e Francesca, la più “piccola”: non ha mai smesso di ricordarla. Dal desiderio della mamma e di un gruppo di vulcaniche amiche da anni è nato un gruppo di volontari per sostenere la ricerca sulla malattia. Giada era ancora viva quando Beatrice De Ruggiero, Catia e Cinzia Carrari, Simona Franci e mamma Gina hanno iniziato a rimboccarsi le maniche. Accompagnati dallo slogan “Io amo la vita”, con il cuore rosso pulsante come immagine guida, sono nati così spettacoli e iniziative, tombole e pesche di beneficenza. Tutti andati in scena nell’ex teatro parrocchiale, ora Sala Romagna Mia. “Allora non era utilizzata. – ricorda Gina – Abbiamo preso a cuore lo spazio e ripulito per benino perché ospitasse in maniera degna la festa di carnevale dei bambini”. In quella occasione Gina avrebbe dovuto cantare una canzone ma i mille impegni del gruppo non lo permisero. “Allora allestiamo un festival” si dissero l’un l’altra le amiche. Quando fu il momento di trovare il nome per il gruppo, fu la stessa Giada ad accendere la fantasia: “Chiamatevi Stelle Cadenti’”, per ironizzare sullo spirito un po’ guascone che animava questa combriccola di non professionisti con la voglia di far sorridere le persone e aiutare i malati di Fibrosi Cistica e le loro famiglie.
L’evento più importante è il “Festival delle Stelle Cadenti” nato in sordina, è diventato un appuntamento seguitissimo, con tanto di repliche. La prima edizione salì sul palco nel 1999, oggi compie 19 anni (ci sono state alcune stagioni di pausa). Lo spettacolo è previsto alla Sala Romagna Mia (ex Teatro parrocchiale di Villa Verucchio) in due giorni: sabato 23 febbraio alle ore 21 e domenica 24 dalle 15.30 (per info: 338.5907640; 339.6073094, Facebook Stelle cadenti). “Il ricavato del festival è sempre stato donato alla Associazione Romagnola lotta alla Fibrosi Cistica onlus, con sede a Cesena. – assicura Vannina Pedrosi, un’altra Stella – Con i suoi progetti sostiene la qualità della vita del malato e accompagna la famiglia”.
Negli ultimi anni la ricerca ha fatto importanti passi avanti: ciò incoraggia ancor di più il gruppo a proseguire con entusiasmo la missione di raccolta fondi e di sensibilizzazione sulla grave malattia. Per questo, spinti dallo slogan “Aiutaci a dare respiro alla ricerca”, i fondi raccolti quest’anno saranno destinati alla Fondazione per la ricerca della Fibrosi Cistica: “Finanzieremo un progetto concreto che sta portando risultati molto importanti”.
Il gruppo “Stelle Cadenti” è composto da tanti amici vecchi e nuovi che puntualmente ogni anno coinvolgono altre persone (da Loretta Brighi a Rosalba Sabba, da Camillo Celli a Nataniele Fabbri con il suo impianto audio e luci) a mettersi volentieri in gioco e si ritrovano settimane prima dello spettacolo per mettere in scena uno scintillante varietà fatto di sketch, canti, balli, cabaret, musica. Il divertimento è sempre garantito.

Ogni anno salgono sul palco dilettanti allo sbaraglio e professionisti. Tra i tanti: Kelly Joice, Fabio Ricci, Marco Magnani, Momo, TTB. Quest’anno è prevista la partecipazione straordinaria della cantante riminese Cristina Di Pietro, che ha appena inciso il suo nuovo disco. Poi Alessandro Stucchi interpreta Freddy Mercury, Cinzia Pacifico si mette nei panni di Gianna Nannini, mentre Marco Magnani e Daniele Di Blasio saranno mattatori in giuria. Camillo Celli indossa le vesti del presentatore. La New Grafic Ballet diretta da Beatrice De Ruggiero offrirà anche questa volta le sue affascinanti esibizioni. Beatrice è stata pure l’insegnante di danza di Giada: “Era vitale, una ragazza mai doma: – racconta la De Ruggiero – non si piegava di fronte alla malattia, un inno alla vita”.
Le Stelle Cadenti proseguiranno a raccogliere fondi per la ricerca sulla fibrosi cistica, una malattia ancora giovane nello spettro delle affezioni genetiche. Anche questo è un modo per far continuare a vivere Giada.
Paolo Guiducci