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La regione sceglie il suo presidente

Ci siamo. Domenica 26 gennaio, dalle ore 7 alle ore 23, il popolo emiliano romagnolo sarà chiamato alle urne per eleggere il nuovo Presidente della Regione e per rinnovare l’assemblea legislativa composta da cinquanta consiglieri. Sarà eletto nuovo Governatore il candidato che avrà ricevuto più voti.

GLI ELETTORI

In Emilia Romagna saranno 3.515.539 gli aventi diritto al voto: 1.707.781 uomini e 1.807.758 donne. In provincia di Rimini, invece, gli elettori saranno 276.153: 134.121 uomini e 142.032 donne

I CANDIDATI A PRESIDENTE

Sono sette i candidati per l’elezione a nuovo presidente della Regione Emilia Romagna: tre donne e quattro uomini.

Marta Collot, nata a Vittorio Veneto il 7 luglio 1993, sostenuta da Potere al Popolo.

Lucia Borgonzoni, nata a Bologna il 18 settembre 1976, sostenuta da Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Popolo della Famiglia e Lista Borgonzoni presidente.

Simone Benini, nato a Cesenatico il 2 novembre 1970, sostenuto dal Movimento Cinque Stelle.

Laura Bergamini, nata a Parma il 14 maggio 1960, sostenuta dal Partito Comunista.

Stefano Bonaccini, nato a Modena il primo gennaio del 1967, sostenuto da Partito Democratico, Europa Verde, Lista Bonaccini presidente, Europa Bonaccini presidente, Bonaccini presidente Emilia Romagna Coraggiosa e Volt.

Domenico Battaglia, nato a Palermo il 10 luglio 1973, sostenuto da Vaccini Vogliamo Verità.

Stefano Lugli, nato a San Giovanni in Persiceto l’11 ottobre 1974, sostenuto da L’altra Emilia Romagna.

CADIDATI RIMINESI IN CONSIGLIO

Lista Borgonzoni. Il Popolo della Famiglia: Alessandro Margiotta, Rosalia Penserini, Andrea Migani, Francine Gambaro). Lega: Brunoangelo Galli detto Bruno, Valli Cipriani, Matteo Montevecchi, Veronica Pontis. Borgonzoni presidente: Claudio Di Lorenzo, Paola Maggini, Marisa Grossi, Roberto Baschetti. Forza Italia: Nicola Marcello detto Nicola, Alessia Tonini, Andrea Dionigi Palazzi detto Palazzi, Cinzia Salvatori. Fratelli d’Italia: Gioenzo Renzi, Pasquale Barone, Beatriz Colombo, Nicoletta Gagliani. Giovani per l’ambiente: Antonio Valentinov detto Puzalkov, Giuseppe De Leva, Amanda Simoncelli, Sofia Tentoni.

Lista Benini. M5S: Luigi Delli Paoli, Ilaria Livi, Davide Ghinelli, Francesca Fratta.

Lista Bergamini. Partito Comunista: Giacomo Canducci, Marco Borazio, Sarah Romagnoli.

Lista Bonaccini. Volt: Augusto Argento, Emanuela Serri, Francesco Marino. PD: Emma Petitti, Giorgio Pruccoli, Nadia Rossi, Alessandro Belluzzi. Europa Verde: Davide Beligotti, Monica Barogi, Claudio Cerquetti, Cristina Mengozzi. Bonaccini presidente: Gianluca Garulli, Adriana Pellegrini, Kristian Gianfreda, Ilia Varo detta Lilli. Europa Bonaccini presidente: Giuseppe Scassellati Sforzolini, Paola Antili, Carmela Carnevale, Jacopo Vasini. Emilia Romagna coraggiosa: Chiara Zamagna, Alfio Fiori, Mara Marani, Fabio Mina.

Lista Battaglia. Vaccini Vogliamo Verità: Ambra Fedrigo, Matteo Angelini, Stefania Sinicropi, Giuseppe Berardi.

Lista Lugli. L’altra Emilia Romagna: Alessandro Corbelli, Eliana Cugnetto, Carla Gozzi, Francesco Gualdi.

COME SI VOTA

Saranno 4.520 le sezioni totali. Ogni elettore riceverà una scheda di colore verde e si dovrà presentare al seggio con un documento di identità valido e la tessera elettorale. Per quanto attiene la modalità di voto, ciascun elettore può:

  1. votare a favore solo di una lista tracciando un segno sul contrassegno; in tale caso il voto si intende espresso anche a favore del candidato presidente della Giunta regionale a essa collegato;
  2. votare solo per un candidato alla carica di presidente della Giunta regionale tracciando un segno sul relativo rettangolo;
  3. votare per un candidato alla carica di presidente della Giunta regionale, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una delle liste a esso collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste;
  4. votare disgiuntamente per un candidato alla carica di presidente della Giunta regionale, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una delle altre liste a esso non collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste.

L’elettore può esprimere nelle apposite righe della scheda, uno o due voti di preferenza per un candidato a consigliere regionale, scrivendo il cognome (o il cognome e nome) del candidato o dei due candidati compresi nella stessa lista. Nel caso di espressione di due preferenze, esse devono riguardare candidati di sesso diverso della stessa lista, pena l’annullamento della seconda preferenza.