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La primavera si fa strada: temperature in aumento

Sul nostro Paese persistono gli effetti di una massa d’aria fredda affluita a metà settimana, e amplificata dall’espansione di un campo di alta pressione, che nel frattempo va espandendosi da ovest verso l’Europa centrale. Particolarmente esposti a questi effetti, sono le pianure come la Val Padana, dove l’azione stabilizzante dell’anticiclone (con rasserenamenti notturni e calma di vento), favorisce il ristagno di aria fredda nei bassi strati, contribuendo alla formazione di gelate tardive. Queste temperature, nonostante il rialzo diurno, mantengono delle caratteristiche pienamente invernali: con valori minimi particolarmente bassi per il periodo, fino a risultare di 5-8 gradi al di sotto della norma e provocando evidenti danni alle colture, sopratutto quelle da frutto.

Ma qualcosa “bolle in pentola”, poiché il vortice polare, che per lunghi mesi ha contribuito a mantenere lontano l’inverno dal nostro continente, tornerà a ricompattarsi, predisponendo la risalita di un robusto ed esteso anticiclone sull’Europa e il Mediterraneo. Ciò sta a significare che saremo condizionati da un tempo sempre più stabile e da un clima gradevole e primaverile, specie dalla metà della prossima settimana verso il periodo di Pasqua, dove le temperature facilmente potranno superare anche i 20 gradi. La figura protagonista sarà l’espansione di un promontorio nord Africano, che in questo fine settimana rimarrà ancora in stand-by sulle regioni di Nord-Ovest, a causa del transito di una perturbazione mediterranea e dal flusso di correnti settentrionali, che non coinvolgeranno da vicino la nostra Regione, se non con qualche innocua velatura e un rinforzo della ventilazione.

I giorni del fine settimana si prevedono prevalentemente soleggiati o al più poco nuvolosi: per qualche nube innocua che potrebbe formarsi nel pomeriggio a ridosso dei settori appenninici, sotto forma di velature in transito tra sabato domenica, o qualche addensamento nella prima mattina di sabato sulle pianure orientali, ma con fenomeni del tutto trascurabili. Le temperature vengono previste in progressivo aumento. Minime in leggera crescita, in modo più apprezzabile verso fine periodo specie sulle zone costiere: inizialmente comprese tra 1 e 3 gradi nei capoluoghi interni, fino a -2 gradi nelle aree di aperta campagna con possibilità di gelate; successivamente si attesteranno attorno ai 3/4 gradi e fino ai 7/8 gradi lungo la fascia costiera. Massime comprese tra 12 e 15 gradi, successivamente in aumento fino a 16/17 gradi nelle aree di pianura interna. I venti soffieranno deboli e da direzioni variabili, settentrionali e a regime di brezza tra mare e costa, in temporaneo rinforzo nella giornata di domenica, risultando tra il debole e il moderato, specie lungo i litorali. Mare da poco mosso a localmente mosso.

Roberto Nanni Tecnico Meteorologo Certificato e divulgatore scientifico di AMPRO Associazione Meteo Professionisti