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La bellezza dell’educare

Giovedì 21 febbraio, alle ore 17,30 al Teatro del Seminario “don Oreste Benzi” di Rimini (via Covignano, 259) la Consulta Diocesana per la Pastorale Scolastica per la scuola organizza un incontro pubblico rivolto a dirigenti scolastici, insegnanti, studenti, genitori ed educatori. L’ingresso è libero.

Tema dell’appuntamento: “La Bellezza di Educare: testimoni all’opera!”. Intervengono don Claudio Burgio (associazione Kayròs, Milano) e Silvio Cattarina (cooperativa sociale l’Imprevisto, Pesaro). All’incontro parteciperanno il Vescovo di Rimini, mons. Francesco Lambiasi, e il Vicario generale don Maurizio Fabbri. Daniele Celli.

Questo appuntamento segue il primo incontro dell’ottobre scorso (“Messa per la scuola” in Basilica Cattedrale), sempre indetta dalla Consulta per la Pastorale Scolastica, con il nuovo segretario prof. Daniele Celli (che ha preso il posto, in seguito a rinuncia, del prof. Stefano Olivieri).

“Questo incontro – dice il prof. Daniele Celli – ci farà conoscere esperienze educative importanti, vissute anche in situazioni limite, avventure che possono insegnare qualcosa a chiunque”.
I due relatori – don Burgio e Cattarina – porteranno con sé alcuni ragazzi che comunicheranno la loro esperienza e ciò che hanno ricevuto.

 

Don Claudio Burgio e l’Associazione Kayròs

Nato a Milano il 29 maggio 1969, dopo gli studi classici, a 21 anni Claudio Burgio entra nel seminario della Diocesi ambrosiana, dove completa la formazione filosofica e teologica. L’8 giugno 1996 è ordinato sacerdote, nel Duomo di Milano, dal cardinale Carlo Maria Martini.

Fondatore e presidente dell’associazione Kayrós che dal 2000 gestisce comunità di accoglienza per minori e servizi educativi per adolescenti, don Claudio, dopo dieci anni di parrocchia, coinvolto nella pastorale giovanile degli oratori, diventa collaboratore di don Gino Rigoldi come cappellano dell’Istituto penale minorile “Cesare Beccaria” di Milano.

è autore di Non esistono ragazzi cattivi (Edizioni Paoline, 2010), racconto testimonianza dei primi anni vissuti a fianco dei ragazzi del carcere minorile e delle comunità Kayrós.

Appassionato musicista-compositore, scrive e pubblica Una storia più grande di noi, un lavoro discografico per la catechesi degli adolescenti che ha notevole diffusione in varie diocesi italiane.

è direttore (dal 2007) della Cappella musicale del Duomo di Milano, la più antica istituzione musicale della città.

Proprio nella Cattedrale milanese don Claudio confessa e celebra l’Eucarestia.

 

Silvio Cattarina e la coop. L’Imprevisto

Nasce a Storo in Trentino il 3 gennaio 1954. Frequenta le scuole superiori a Pesaro, ospite del convitto Villa Marina. Si laurea in Sociologia in Urbino nel 1979. Conosce Don Gianfranco Gaudiano e inizia il lavoro di operatore presso la Comunità Terapeutica di Gradara dove si ferma per sette anni. Il 1° ottobre 1990 sempre con don Gaudiano dà vita alla Comunità Terapeutica Educativa per minori devianti e tossicodipendenti. Nasce poi “L’Imprevisto”, che oltre alla prima Comunità gestisce anche Centro Diurno, Comunità Terapeutica femminile “Tingolo per tutti”, Case di Reinserimento, Coop. Soc. “Più in Là”.

Nel 2010 pubblica presso l’editore Itaca Torniamo a casa, l’Imprevisto: storia di un pericolante e dei suoi ragazzi, libro che ha venduto più di 12.000 copie, tradotto e pubblicato in russo. Successivamente pubblica (sempre con Itaca) Un fuoco sempre acceso e il più recente L’imprevisto. Giovani perduti e ritrovati, che contiene numerose testimonianze dei ragazzi della comunità.

Ha ricevuto diversi premi, tra cui il Premio Nazionale di Cultura “Frontino Montefeltro” 2013 nella sezione Personaggio. Silvio sintetizza così la sua esperienza: “Sono sempre stato con i tossici, … è più quello che ho ricevuto di quello che ho dato, mi hanno insegnato tutto loro … sono essi l’Imprevisto della mia vita, l’Imprevisto: un’eccedenza della realtà, una sovrabbondanza di grazia che ci viene incontro avvolgendoci di meraviglia”.