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Impy e il mistero dell’isola magica

Quest’estate i piccoli spettatori italiani possono fare la conoscenza di Impy, un simpatico cucciolo di dinosauro che vive su un’isola assieme ad altri simpatici amici come il pinguino Ping e il leone marino, animo triste ma cuore grande così, Salomone.
Per i bambini tedeschi Impy (il suo nome “germanico” è Urmel) è personaggio assai noto in quanto protagonista di una serie di libri (la collezione completa consta di undici volumi) per l’infanzia scritti da Max Kruse, uno dei figli della grande burattinaia Käthe Kruse, maestra nell’arte dei pupazzi e di una celebre mini serie televisiva a pupazzi animati andata in onda sulla televisione tedesca nel 1969.
Ora è spuntato fuori il remake cinematografico diretto da Reinhard Kloss e Holger Tappe che ci hanno preso gusto e hanno diretto pure il secondo episodio uscito in Germania nel 2008 (da noi è arrivato solo ora il primo film che risale al 2006).
Per quanto riguarda la storia di Impy e il mistero dell’isola magica seguiamo il lungo viaggio di un misterioso uovo che arriva su un’isola popolata da esseri umani e abitanti parlanti e tutti fanno a gara per rendersi utili affinché l’uovo possa schiudersi tranquillamente. Quando finalmente arriva il giorno della schiusa, dall’uovo sbuca fuori Impy, un cucciolo di dinosauro. Il piccolo conquista subito l’affetto di tutti, ma l’arrivo di un malvagio re appassionato di caccia, a cui sono stati tolti trono e corona, deciso a catturare proprio il nuovo arrivato, turba la serenità della comunità dell’isola. Tra mille peripezie e divertenti avventure, il piccolo dinosauro riuscirà a conquistare anche il cuore di quelli che lo vorrebbero in gabbia!
“Impy e il mistero dell’isola magica” non offre misteri e magie come promesso dal titolo italiano, ma divertimento sì e una certa gradevolezza grafica nell’elaborazione dei personaggi che risultano piuttosto simpatici rendono il film scorrevole e adatto ad un pubblico di bambini, target privilegiato a cui è diretta la pellicola. In attesa dei grandi titoli “animati” della stagione (Kung Fu Pandae Wall E, in questi giorni impegnati in singolar tenzone a rubarsi incassi al box office americano dove stanno raccogliendo entrambi ottimi risultati), Impy e la sua combriccola “mista” colma una lacuna per quanto riguarda il settore dei cartoons nell’attuale programmazione italiana.

Paolo Pagliarani