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Il Paraguay studia il modello riminese

RIMINI

Si riparte. Dopo una breve sosta per ricaricare le pile, rieccoci a navigare nel mare della Rete per cercare notizie curiose che possano interessare il territorio della nostra Diocesi. Un viaggio intorno al mondo che, come sempre, ha come bussola Google. La prima tappa ci porta in Paraguay dove si studia la capacità di reinventarsi di Rimini.
“Rimini. Una destinazione turistica che ha molto da raccontare, dal momento che è una delle più antiche d’Europa. Eppure, lungi dal rimanere ancorata al passato, la cittadina italiana si rinnova per continuare ad essere una scintillante meta ideale”.
È con queste parole che inizia un lungo articolo dedicato alla città di Sigismondo dal quotidiano paraguaiano ABC (http://www.abc.com.py/viajes/el-balneario-italiano-de-rimini-se-reinventa-1601987.html).
Un incipit simpatico, dicevamo. Lo è anche il seguito dell’articolo, con numerose microstorie di persone e nostri concittadini, tutte legate tra loro dallo stesso filo rosso, quello del turismo riminese, con i suoi “15 chilometri di spiaggia, migliaia di alberghi, 40mila ombrelloni e centinaia di bagnini”.
È così che ad esempio, veniamo a sapere di “Gattei, 45enne con i capelli biondi come quelli della madre Christel, giunta come turista nel 1970 e rimasta per amore del bagnino Giancarlo”, oppure delle numerose feste ed iniziative con cui la città cerca di recuperare il lustro perduto durante gli anni ‘80, quando “rischiava di non essere più alla moda”. È proprio grazie ad esse che il giornalista del quotidiano scrive, alla domanda: “La Rimini di oggi dunque non è che l’ombra di quello che era?” può rispondere in maniera decisa: “Ma nemmeno per sogno!”.
Insomma, all’estero ci vedono come una città dinamica, sempre in movimento per restare a passo con i tempi. E, perché no, anticiparli.

Fabio Parri