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Il grande fratello vigila in Valconca

Nuove telecamere per Cattolica, San Giovanni in Marignano e Montegridolfo. Il Ministero dell’Interno ha premiato le tre realtà della Valconca nell’ambito del Patto per la Sicurezza Urbana, co-finanziando i rispettivi progetti di videosorveglianza assieme a quelli di altri 400 Comuni italiani. Dal Ministero sono in arrivo contributi a fondo perduto tra il 40% e il 50% del valore complessivo degli interventi.

A Cattolica il primato provinciale. È risultata, infatti, la prima realtà riminese tra quelle in graduatoria e potrà godere di un contributo di 125mila euro a fronte di un progetto del valore complessivo di 250mila. Investimento destinato all’estensione del sistema di videosorveglianza già in funzione, con le sue 9 telecamere in zona turistica, attraverso l’installazione di 19 nuovi punti di osservazione nelle altre aree sensibili della Regina dell’Adriatico (cimitero, piazza delle Nazioni, Parco del Conca, Parco della Pace e Piazza della Repubblica) comprese postazioni per la lettura e il riscontro in tempo reale delle targhe delle auto in transito in via Allende e Corso Italia, i due principali accessi alla città.

San Giovanni in Marignano è, invece, pronta a posizionare ben 30 telecamere multiple per un investimento complessivo di 270mila euro, finanziato dal Ministero con 108mila euro. Gli occhi elettronici verranno distribuiti su ben 18 siti in base alle indicazioni delle forze dell’ordine e alle risultanze del questionario sulla sicurezza urbana distribuito nei mesi scorsi alla cittadinanza. In questo modo si punta a una completa copertura del territorio marignanese, comprese le frazioni di Montalbano, Santa Maria in Pietrafitta e Pianventena, tenendo sotto controllo le principali direttrici di accesso al Granaio dei Malatesta, anche attraverso la lettura delle targhe dei veicoli di passaggio, e i punti sensibili del centro cittadino.

Vittoria a metà per Montegridolfo, che aveva sottoscritto il Patto per la Sicurezza Urbana con la Prefettura assieme a Mondaino e Saludecio partecipando a un progetto comune per la videosorveglianza di tutti e tre i Comuni destinato al controllo di una superficie complessiva di 60 Kmq. Al piccolo Comune sui colli (7 Kmq) arriveranno 48.660 euro dal Ministero per un progetto del valore di 83.660 euro destinato al monitoraggio di buona parte delle vie di accesso ai suoi centri urbani

In base alle disposizioni ministeriali tutti gli impianti dovranno entrare in funzione nel 2020 ma nelle intenzioni dei Comuni della vallata coinvolti le telecamere potrebbero accendersi già entro la fine del prossimo anno. Nel mentre le altre realtà della Valconca non stanno a guardare e sono al lavoro per predisporre i loro progetti di videosorveglianza e farsi trovare pronte quando dal Ministero dell’Interno arriveranno nuove disponibilità di fondi per la sicurezza urbana.

Gabriele Pizzi