Home Sport Granchi, seguite il canto del Galli

Granchi, seguite il canto del Galli

Tutti in carrozza, si parte per davvero. La prima fermata è al 105 Stadium, il primo ostacolo è di quelli tostissimi, gente che l’anno scorso ha giocato la finalissima play-off per salire di categoria, perdendola 3-1 contro la corazzata Caserta.
Domenica 5 ottobre, alle 18.15, è tempo di campionato e c’è Rimini-Jesi, punti subito pesanti in palio visto che il calendario iniziale dei Crabs non è proprio dei più simpatici. Massimo Galli, nuovo timoniere biancorosso, non nasconde l’entusiasmo, le preoccupazioni e la fiducia in un gruppo per 6/10 nuovo.

Coach, soddisfatto del precampionato?
“Diciamo che è stato positivo ma anche costellato di fisiologici alti e bassi. Abbiamo iniziato molto bene, e soprattutto al completo (vittorie con Ferrara, Forlì e 2 volte con Imola, ndr) con i nuovi che si sono integrati subito al meglio grazie anche ai senatori. Poi c’è stato un piccolo calo, coincidente con gli infortuni di Scarone e De Pol e con un po’ di stanchezza per il grande lavoro atletico svolto(ko con Pistoia, risicato successo su Imola, doppio ko con TNT Manila e Fileni Jesi, ndr), ma ci siamo ripresi bene e a Cervia, la scorsa settimana (77-84 con Cantù, 83-67 con Varese, ndr), abbiamo messo in campo l’intensità e la concentrazione giuste. La voglia è tanta, la consapevolezza che non possiamo prescindere dal dare il 100% in ogni singola parte di parquet assoluta”.

I due Usa Goss e McCray sono tra le note più positive del mercato estivo: il play, proveniente dalla Bulgaria, è forse anche meglio di quanto ci si aspettasse. C-Mac, estrosa ala piccola proveniente dall’Ostenda, è il classico giocatore di rottura.
“Goss è un duro, uno che ama tirare ma che sa prendere in mano la squadra nonostante abbia solo 25 anni. Ha già un’esperienza cestistica notevole e ben 4 stagioni di Europa alle spalle. Chris, invece, è potenzialmente un crack, ma essendo molto giovane è anche molto discontinuo: come tutti i giocatori di energia, vive di fiammate. Penso che col tempo potrà diventare un po’ più continuo e darci una grossa mano anche in difesa”.

I dubbi maggiori permangono alla voce “lunghi”: con l’addio di Guarasci, lo spot di “5” titolare è stato dato al 22enne polacco Kesicki, un 212 cm dalle mani fatate ma pochissima esperienza di basket vissuto.
“Sappiamo che è una scommessa, e che il ragazzo è praticamente reduce da due stagioni di inattività agonistica. Si impegna molto, in questo mese di preparazione ha fatto evidenti miglioramenti ma in difesa fa ancora fatica a capire come muoversi e aiutare. Io, i compagni e la società crediamo in lui, bisogna aiutarlo e vincere tutti assieme la scommessa”.

Domenica arriva Jesi, non proprio un esordio morbido. La Fileni del neo coach Zanchi punta forte alle zone nobili della classifica.
“Jesi è tra le più forti della LegaDue e l’asse play-pivot Maestranzi-Maggioli, confermata dalla passata stagione, una delle migliori del campionato. Sono esperti, fisici e dotati di ottimi tiratori come Ryan, Cuffee e Boykin, senza considerare Sambugaro e Rossini. Ci vorrà una super partita, speriamo di non patire l’esordio casalingo. Se diamo il massimo, possiamo giocarcela”.

Matteo Peppucci