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Da San Clemente alle Filippine grazie al vino

Dopo una sosta di un paio di settimane, riprende il nostro viaggio per il mondo alla ricerca di notizie che riguardino Rimini e la sua provincia. Come sempre, a farci da Cicerone, è Google che ci accompagna nelle Filippine. Molto spesso, quando si parla di vino riminese, si tende a farlo con una certa aria di condiscendenza, come se, per quanto buono, esso non possa comunque essere paragonato, per qualità, ad altre varietà pregiate italiane. Non la pensa di certo così Massimo Lorenzi, intervistato dal quotidiano filippino Sunstar, curioso di sapere quale sia la vita di un produttore vinicolo italiano. In realtà, vino a “Molti anni fa, tra i vasti vigneti di Rimini, un bambino di 6 anni è alla guida del trattore con suo nonno, mentre aspetta con trepidazione la vendemmia per poter ballare sui grappoli di uva con tutta la famiglia. Questa è una delle prime memorie di Massimo Lorenzi, che di certo a quell’epoca non immaginava che, anni più tardi, avrebbe viaggiato per il mondo con scatole su scatole dei vini del nonno”.
Una delle fermate in questo suo tour mondiale è stata proprio quella fatta a Cebu, la seconda città dell’arcipelago filippino per numero di abitanti, dove l’imprenditore riminese non ha mancato di dimostrare lo spirito avventuriero che contraddistingue gli abitanti della nostra provincia, dal momento che, come racconta lo stesso quotidiano, “nessun produttore di vino ha mai venduto direttamente i suoi prodotti a Cebu, perlomeno sino ad ora”.
Romagnoli popolo delle 3 V: Viticoltori, Viaggiatori e Venditori? Pare proprio di sì, a giudicare dalle parole di Massimo nel resto dell’articolo.
“Sono molto orgoglioso di essere il primo produttore di vino presente direttamente a Cebu. La compagnia per cui lavoro porta il nome di mio nonno, che per più di 50 anni ha guardato la direzione delle nuvole, sbriciolato le zolle di terreno con le proprie mani e controllato l’umidità dei vini nelle cantine, ogni giorno. Ora è felice, perché stiamo esportando i suoi vini in quasi 20 nazioni”.
E non pensiate che, per Massimo, viaggiare per il mondo significhi soltanto vendere. “Per me è un piacere insegnare ai cittadini di Cebu la cultura italiana del vino. È la mia vita. E il vino non è solo un bicchiere con dentro del liquido. In un bicchiere di vino, ci sono tradizione, passione, amore. E sono queste le emozioni, cresciute e fermentate crescendo nelle vigne sui dolci colli di San Clemente, che prima di tutto, voglio trasmettere ai miei clienti”.

Fabio Parri