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Crabs, prima Cecina poi Montegranaro

Seconda vittoria consecutiva al “Flaminio”, per i Crabs. In totale ora sono quattro i successi. Qualcosa di miracoloso se si pensa al fallimentare, peraltro giustificabile, inizio di campionato, con ben quattro sconfitte in altrettante gare. L’imprimatur sulla vittoria nei confronti di Cento (77-69), porta la firma di tutta la squadra. È vero che a cinque minuti dal termine, i ferraresi coronavano il loro lungo inseguimento, passando addirittura in vantaggio (54-56), ma era un fuoco di paglia perché due “bombe” di Tassinari, più una di Brighi e l’infallibilità di Gabellieri nei liberi, scavavano il solco lasciando a Cento solo tanta amarezza per quello che poteva essere e non è stato. Pensare che in precedenza si era assistito al solito copione, vale a dire Rimini sempre avanti con un Hassan che da solo era stato in grando di reggere tutto l’attacco, prima del famigerato terzo quarto che come sempre comprometteva tutto. A differenza di altre volte, però, la squadra ha dato fondo a tutte le sue energie riuscendo a riprendere l’inerzia della gara e portandola fino alla sirena finale.
Con questo successo i Crabs salgono a quota otto in classifica e agguantano proprio Cento, ma anche la Naturino Civinatova e le Officine Creative Montegranaro. Quattro squadre, proprio quante quelle che sono più in su di appena due gradini: Globo Ancona, Don Bosco Livorno, Consum.it Virtus Siena e Goldengas Senigallia. A guardare tutti dall’alto verso il basso è l’Acmar Ravenna che ha colto la sua dodicesima vittoria consecutiva: tradotto, fino a questo momento non ha mai perso. Intanto il mercato di riparazione è pronto ad aprire le proprie porte, ma difficilmente i Granchi acquisteranno qualche nuova pedina. I biancorossi domenica cercheranno però di conquistare i loro primi due punti esterni contro una Elettromeccanica Moderna Cecina più in alto in classifica di sei punti. Poi, dopo le vacanze natalizie, il 30 dicembre, affronteranno al “Flaminio” proprio le Officine Creative Montegranaro.

Pier Luigi Celli