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Coronavirus, pochi contagi, 13 guarigioni ma ancora 4 decessi

Coronvirus, l’aggiornamento di martedì 14 aprile. Stabili verso il basso i nuovi contagi (+13, 5 maschi e 8 donne), con il numero totale che sale a 1.740 (1.653 residenti in provincia e 87 cittadini residenti al di fuori dei confini provinciali). Dei 13 nuovi contagiati, 11 sono in isolamento domiciliare perché privi di sintomi o con sintomi lievi, invece, 2 sono ricoverati non in terapia intensiva.
Si registrano oggi 13 guarigioni di pazienti precedentemente risultati positivi a Coronavirus, con doppio tampone negativo. Il totale è di oltre 300 pazienti guariti. Si registrano, purtroppo, ancora 4 morti. Si tratta di 2 pazienti di sesso femminile di 68 e 88 anni e 2 di sesso maschile di 78 e 97 anni.
Posti letto aggiuntivi: 193 a Rimini, di cui 39 per terapia intensiva; 41 a Riccione. 2 i punti triage,  a Rimini, 1 a San Marino.
610 i contagiati nel comune di Rimini, 222 a Cattolica, 218 a Riccione.

A San Marino
283 i casi positivi, di cui 38 ricoverati all’Ospedale di San Marino (16 in Rianimazione con sintomatologia severa, 8 femmine e 8 maschi, 22 nelle degenze di isolamento predisposte con sintomi moderati, 11 maschi e 11 femmine) e 245 in isolamento a domicilio (femmine 128, maschi 117).
36 i deceduti. 53 i guariti. 113 le persone dimesse a domicilio per migliorate condizioni cliniche.
593 le quarantene domiciliari sui contatti stretti compresa la rete familiare, amicale e personale sanitario (523 laici, 62 sanitari, 8 Forze dell’Ordine), 888 le quarantene terminate. In totale sono state attivate 1.481 quarantene.

La situazione in Regione

20.752 i casi positivi in Emilia-Romagna, 312 in più rispetto a ieri. I casi lievi in isolamento a domicilio sono 9.016. Continuano a salire le guarigioni, che arrivano a 4.269 (+262), e a diminuire i ricoveri. Dei guariti, 2.028 sono persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione; 2.241 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.
Scende ancora il numero dei pazienti nelle terapie intensive (-3) e negli altri reparti Covid (-17). I decessi sono 2.705, 90 in più. Arrivate oggi quasi mezzo milione di mascherine dal Dipartimento nazionale di Protezione civile.
Hanno raggiunto quota 101.896 i test effettuati, quasi 3.000 (esattamente 2.849) in più rispetto a ieri.
Complessivamente, 9.016 persone sono in isolamento a casa. 328 i pazienti in terapia intensiva: 3 in meno di ieri. E diminuiscono anche quelli ricoverati negli altri reparti Covid (-17).
Purtroppo, si registrano 90 nuovi decessi: 50 uomini e 40 donne.
La rete ospedaliera: 5.021 i posti letto aggiuntivi destinati ai pazienti Covid-19.

Provincia per Provincia
Per quanto riguarda i nuovi decessi, riguardano 20 residenti in provincia di Parma, 17 in quella di Bologna, (di cui1 nell’imolese), 10 in quella di Modena, 9 residenti nella provincia di Piacenza,  9 in quella di Reggio Emilia,  7 in quella di Ferrara, 9 nella provincia di Forlì-Cesena (8 nel forlivese e 1nel cesenate), 4 in quella di Rimini; 2 in provincia di Ravenna, 3 persone decedute, infine, erano residenti fuori regione.
I casi di positività sul territorio
, riguardano: 3.947 residenti a Reggio Emilia (59 in più), 3.180 a Modena (48 in più), 3.167 a Piacenza (29 in più rispetto a ieri), 2.975 a Bologna (28 in più), 345 a Imola (nessun caso positivo in più rispetto a ieri), 2.582 a Parma (9 in più), 1.740 a Rimini (13 in più), 724 a Forlì (33 in più), 577 a Cesena (23 in più), 880 a Ravenna (53 in più), 635 a Ferrara (17 in più).

Dispositivi di protezione individuale e materiale medico
Dal Dipartimento nazionale sono pervenuti oggi all’Agenzia 410.000 mascherine chirurgiche, 80.000 mascherine ffp2, 100 occhiali protettivi, 120 camici chirurgici, 300 tute e 200 visiere di protezione.

Solo ieri, 558 volontari di Protezione civile impegnati nell’emergenza
Nella giornata di ieri, lunedì dell’Angelo, sono stati 558 i volontari di Protezione civile dell’Emilia-Romagna impegnati nell’emergenza. Dall’inizio, si sono superate le 21.000 giornate complessive (21.056).