Home Se lo dicono loro... SPETTACOLARE – Concerti – Estate a 6 corde

SPETTACOLARE – Concerti – Estate a 6 corde

concerti-estatePer i patiti della chitarra si annuncia un’estate a sei corde (e non solo….). Due i concerti da non perdere nel mese di luglio dedicati allo strumento che più di altri ha caratterizzato la musica rock: il primo è a Sogliano sul Rubicone, il 3 luglio, in piazza Matteotti, con il ritorno in terra italica del progetto “G3”. Trattasi di evento live che riunisce tre grandi chitarristi, nello specifico Joe Satriani, il suo “allievo” Steve Vai e la band The Aristocrats, trio formato dal chitarrista Guthrie Govan, dal batterista Marco Minnemann (costoro hanno fatto parte anche della band del “principe del prog” Steven Wilson, anche lui di ritorno nella penisola per due concerti il 26 aprile a Trieste e il 27 aprile a Firenze) e dal bassista Bryan Beller, apprezzatissimo trio rock-fusion. In passato hanno frequentato il “G3” personalità del calibro di Steve Lukather (Toto). John Petrucci (Dream Theater), Robert Fripp (King Crimson) e il funambolico Yngwie Malmsteen. Viste le premesse è da attendersi una serata di epiche sfide e entusiasmanti “solo” nel segno delle sei corde, pardon in questo caso diciotto…

L’altro asso della chitarra atteso in Riviera è Carlos Santana, il re del “rock latino”, artefice di una carriera iniziata alla fine degli anni ’60 (e chi si dimentica l’ infuocata versione di “Soul Sacrifice” a Woodstock nel 1969?) con la pubblicazione dell’album di debutto “Santana” nell’anno del più celebre festival rock della storia. Santana arriva all’Arena di Cattolica il 20 luglio con un nuovo tour (quattro tappe estive in Italia) ed un nuovo disco “Santana IV” (in uscita il 16 aprile) che riunisce la “line up” storica degli anni ’70 ovvero il cantante e tastierista Gregg Rolle, il chitarrista Neil Schon, il percussionista Michael Carabello e il batterista Micheal Shrieve, affiancati da alcuni membri attuali della “Santana Band”.

Per biglietti c’è il sito ticketone oppure le vostre prevendite abituali.

Paolo Pagliarani