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Con la primavera torna lo slow pitch

Arriva la primavera, le prime giornate miti, i primi pallidi soli. E in questo periodo, a Rimini, si respira aria di baseball: da un decennio insieme al batti e corri agonistico è tempo anche di slow pitch. Restano ancora da definire diversi dettagli nella formula del Campionato Provinciale 2010, primo su tutti il numero delle squadre partecipanti. Infatti le 13 formazioni dello scorso campionato (5Th Strada, Arciunis, Burdlàz, San Lorenzo, Wolves, Wild Things, Red Cave, Cral Tram, Biscotti, Migunners, Angels, Corsari e Mazzancolle) sono state tutte confermate mentre voci di corridoio vorrebbero una compagine di golfisti di Villa Verucchio ancora indecisa sul da farsi. E così i team sulla griglia di partenza sarebbero ben 14. Ancora da stabilire anche la formula: al momento non è da scartare l’ipotesi di un campionato che vede la regular season caratterizzata da due giorni con le squadre “recapitate” negli stessi attraverso la lotteria del sorteggio. Ad ogni modo, quando a metà aprile sarà tutto deciso, le squadre non dovranno far altro che incrociare le loro mazze e dar vita alle spettacolari e tiratissime partite viste negli ultimi campionati. Obiettivo comune: strappare lo scettro dalle mani delle Mazzancolle che, non dimentichiamolo, si sono anche laureate campioni d’Italia distruggendo il fortissimo Nettuno nello scontro di ottobre. Una vittoria storica per tutto il movimento amatoriale romagnolo che così acquista di importanza e spessore a livello nazionale. Fare dei pronostici su chi quest’anno possa contendere il primato ai campioni uscenti è cosa assai ardua, visto l’equilibrio degli ultimi tornei. È probabile che le Mazzancolle saranno tra le protagoniste con un folto gruppo di squadre altamente attrezzate, al loro livello, per dargli la caccia. In tutta questa qualità tecnica i giovani ragazzi del San Lorenzo non sono stati a guardare e già da gennaio si sono ritrovati in palestra, estendendo l’invito anche a membri di altre squadre, per iniziare gli allenamenti in quel clima di entusiasmo generale che ha sempre contraddistinto la loro partecipazione ai campionati di slow pitch.

Matteo Petrucci