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Centro commerciale Misano, arriva o non arriva?

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Un nuovo centro commerciale a cielo aperto per Misano Adriatico. Una flebile luce si è accesa in fondo al tunnel della crisi, la fiducia dei consumatori pare in timida crescita e anche in provincia (e dintorni) si ricomincia a parlare di nuove superfici per la vendita al pubblico. Tra il discusso outlet di Bellaria e il non meno chiacchierato Polo del lusso di San Marino giusto al confine con Rimini c’è spazio anche per la piccola Misano, che da qualche mese sta procedendo con il perfezionamento degli strumenti urbanistici per completare il grande polo commerciale e artigianale già in funzione lungo la Statale, all’altezza di Santamonica. Quello in zona Oliviero per intendersi.
L’area in questione si trova alle spalle degli insediamenti già presenti, nella grande superficie incolta che arriva fino al tracciato ferroviario. In totale 15 ettari di terreni di proprietà privata sui quali il PTCP provinciale non consente alcuna edificazione di tipo residenziale, ma solamente la realizzazione di superfici commerciali per una estensione complessiva di circa 30mila metri quadrati. Il resto, circa la metà della superficie complessiva, diventerà di proprietà pubblica. Nell’area commerciale potranno insediarsi strutture fino a 10mila metri quadrati di non alimentare e fino a 2mila 500 metri quadrati per la vendita alimentare. Quindi un supermercato di considerevoli dimensioni e alcuni punti vendita particolarmente ampi.

Nelle previsioni non si tratterà di un centro commerciale tradizionale, con una grande galleria al chiuso su cui si affacciano i negozi, ma di una struttura aperta con una viabilità interna di collegamento, sul modello della nuova shopping valley di Savignano. L’area sembra aver solleticato l’appetito di alcune importanti aziende, che hanno già preso contatto con i proprietari dei terreni per l’apertura della contrattazione. Si vocifera principalmente di monomarca legati al mondo della tecnologia, dell’abbigliamento, del fai da te e dello sport. Molto probabile che alcuni dei marchi già presenti lungo la Statale decidano di spostarsi per ampliare la superficie e ammodernare il proprio punto vendita.
La nuova area commerciale porterà con sé anche l’atteso “sfondamento” di via del Carro fino alla zona a mare. Infatti il piano regolatore provinciale lega l’insediamento commerciale alla sistemazione della viabilità circostante, ovvero il miglioramento di quella lungo la Statale e soprattutto la realizzazione di una nuova bretella in grado di superare la ferrovia, presumibilmente con un sottopasso, creando un nuovo collegamento diretto con il cuore di Misano.
Pur non essendo ancora noti i dettagli dell’operazione, e nonostante dal Comune giungano rassicurazioni sulla qualità delle aziende interessate e sulla selezione delle merceologie per non creare troppi doppioni con l’esistente, il nuovo insediamento sta creando scompiglio tra le categorie economiche della zona, che temono uno spropositato aumento della concorrenza, e anche tra le realtà circostanti, con la manifesta contrarietà della vicina Riccione, che peraltro si appresta a convertire parte dei capannoni artigianali rimasti inutilizzati nell’area del casello autostradale in ulteriori 30mila metri quadrati di superfici commerciali.

Gabriele Pizzi