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C’è posta per te

Ricordo di aver letto, ormai venti anni fa, teorie secondo le quali l’avvento delle email avrebbe segnato la fine della posta così come la conoscevamo. Per le lettere e le cartoline può essere, ma oggi a rivitalizzare il settore di poste, corrieri e spedizionieri è proprio internet. Nel sempre più articolato mondo del commercio online succede infatti che si possano comprare oggetti da altri continenti a un euro e costo di spedizione zero. Arrivano dopo due mesi, certo, ma senza costi aggiuntivi: un euro era e un euro rimane. Come possa il venditore ottenerci degli utili ancora non l’ho capito, ma così è con buona pace del commercio tradizionale e anche di chi auspicava, per il bene dell’ambiente, una riduzione del traffico merci. Altro che chilometro zero: per certe cose più lontano si compra, meno si paga. Per non parlare di situazioni paradossali come quando si sottoscrivono nuovi abbonamenti di internet-tv-telefonia, e il modem o il decoder nuovo te lo mandano col corriere a prescindere. Poi uno se non lo vuole lo deve rifiutare e rispedire al mittente. Altri chilometri in strada, andata e ritorno. Insomma, oggi per avere qualsiasi cosa a casa basta un clic. Per venderla, un pieno di benzina nel migliore dei casi.

Il Caffè Scorretto di Maurizio Ceccarini