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Cantieriadi

8Premessa già espressa in altre occasioni: in sé non ci sarebbe tanto da scandalizzarsi, visto che in qualsiasi elezione e quale che fosse il colore dell’Amministrazione comunale uscente si è sempre fatto così. Ma c’era proprio bisogno di aprire così tanti cantieri nello stesso momento? Un primato internazionale di cantieri aperti per popolazione residente come quello di Rimini era degno di qualcosa di più di una semplice elezione. L’EXPO c’è già stato, allora perché non potevamo pensare a un’Olimpiade visto che ogni tanto qualcuno tira fuori la proposta?

I cinque cerchi olimpici li potevamo sostituire con i cinque anelli verdi. La maratona, la più olimpionica delle discipline, ce l’abbiamo già. Piscine ne abbiamo e altre ne avremo. Di alberghi ce n’è quanti ne si vuole.

L’aeroporto, dai e dai, ce l’abbiamo fatta a riaprirlo. La metropolitana quasi, ma il tracciato veniva buono per le gare di ciclismo in linea. La fiamma olimpica, nel tratto finale, l’avrebbero potuta portare gli umarell-tedofori tra un cantiere all’altro. E poi una suggestiva cerimonia d’apertura dove, a fianco delle delegazioni olimpiche, avrebbero partecipato tutte le liste e i candidati. A celebrare elezioni e Olimpiadi, i due eventi che come cambiano le città loro non li cambia nessuno.

Il Caffè Scorretto di Maurizio Ceccarini