Home Cultura Il Cantiere cala il poker ed è poetico con Tonino

Il Cantiere cala il poker ed è poetico con Tonino

 

“Nel teatro occorre sempre l’idea di un pubblico, cioè il lettore, l’ascoltatore, che completi quello che l’autore semplicemente annuncia. Noi abbiamo un gran bisogno dell’apporto di chi guarda”. Queste sono parole di Tonino Guerra. Al grande poeta e sceneggiatore clementino è dedicata la quarta edizione del “Cantiere poetico per Santarcangelo”, al via dal 3 al 9 settembre.
Il “Cantiere poetico” cala il poker e ambisce alla creazione di opere originali caratterizzate dalla contaminazione tra le arti, opere che possano restituire alla contemporaneità la materia vitale di un patrimonio poetico e che aspirano a parlare anche alle generazioni più giovani.
Con l’edizione 2018 (Info: www.cantierepoetico.org) il progetto giunge a un approdo naturale: il grande poeta e scrittore santarcangiolese Tonino Guerra. “Il grande racconto” vuole essere un omaggio alla parola viva, che ritorna a essere occasione per creare attorno a sé un momento collettivo e di incontro. I testi del teatro di lettura di Tonino Guerra prenderanno vita al fianco di altre prose scelte per la loro potenza scenica. “Santarcangelo non si limita a essere casa per gli artisti, ma ha adottato la cultura come paradigma di sviluppo: in un momento in cui si rivendica con orgoglio la propria ignoranza, questa è una scelta rivoluzionaria, un atto di resistenza civile e di lungimiranza”, commenta l’Assessore alla Cultura della Regione Emilia-Romagna Massimo Mezzetti. Cantiere poetico si inserisce quindi in un contesto fertile che riscopre il valore della poesia senza limitarsi al sentimento nostalgico ma ponendosi come sfida per il contemporaneo. Da qui lo sguardo attento all’immediatezza del rap, rappresentato dal concerto finale di Murubutu (domenica 9 settembre, ore 22) in piazza Ganganelli. “Giunto alla sua quarta edizione, il Cantiere rispecchia la volontà di aderire a una cultura di progetto che cresce nel tempo e si nutre dei suoi errori e della sua passione. – sottolinea Fabio Biondi, curatore dell’iniziativa insieme a Stefano Bisulli – Tonino Guerra ha scritto per il teatro e sarà proprio questa parte della sua produzione artistica a prendere vita durante i giorni del Cantiere, attraverso opere originali e con diversi linguaggi artistici”.
Tra i tanti appuntamenti del ricco programma si segnala la “Chiamata pubblica. Lettura collettiva”, mercoledì 5 settembre alle 21.30 nella Sala Consiliare in cui la comunità leggerà poesie e racconti con la partecipazione di Lora Guerra che si augura che “questo prezioso omaggio a Tonino sia un assaggio in vista del centenario della sua nascita del 2020”. “Cantiere poetico” ambisce a contaminare i livelli e i target, come si nota dal laboratorio di danza di Silvia Gribaudi dedicato agli adulti. Si segnala poi la presenza di importanti artisti nazionali che daranno voce e corpo alle opere del teatro di lettura e prose per la scena di Tonino Guerra: venerdì 7 settembre Giuseppe Cederna leggerà L’albero dei pavoni; sabato 8 settembre Sabina Guzzanti ha scelto invece Bagonghi; l’artista e illustratore Gianluigi Toccafondo ha realizzato per l’occasione dieci disegni originali affissi per la città e ispirati ai personaggi descritti nei testi del teatro di lettura; lo street artist Eron, che segue i lavori del “Cantiere poetico” sin dagli inizi, realizzerà una nuova opera. E poi ancora il giornalista e scrittore Gigi Riva e Letizia Quintavalla del Teatro delle Briciole. Dal 7 al 9 settembre prenderà poi vita al suo interno “(In)Verso” a cura di Massimo Roccaforte: mostra mercato dell’editoria indipendente in piazza Ganganelli, presentazioni di libri e appuntamenti che coinvolgeranno tra gli altri il saggista e poeta Gianfranco Miro Gori, Federico Poggipollini in veste di cantautore, e Silvio Castiglioni per interpretare la grande poesia russa del ’900. L’ingresso? A offerta libera.

Irene Gulminelli